“Vado in piazza a bere una birra”, “Vado a fare una visita ma non ricordo dove”: 120 denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Vico
Anche i Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano hanno eseguito una serie di controlli sul rispetto delle norme contro la diffusione del Covid 19.
I COMUNI. Oltre che a Vico del Gargano i Carabinieri hanno controllato Peschici, Rodi Garganico, Ischitella, Carpino, Cagnano Varano e le Isole Tremiti, impiegando per la specifica esigenza oltre 200 pattuglie.
LE MULTE. Nei primi giorni i militari hanno dispensando consigli ai cittadini invitandoli, per la propria e l’altrui salvaguardia della salute, a uscire di casa solo per inderogabili necessità. In seguito hanno dovuto adottare i provvedimenti previsti, in particolare nei confronti degli “irriducibili”, che avevano intenzione di uscire dall’abitazione senza necessità.
LE SCUSE. Il controllo delle autocertificazioni compilate dai cittadini hanno scatenato la fantasia dei garganici con variegate motivazioni: “vado in piazza a bere una birra che ho portato da casa”, oppure “sto andando a pagare l’assicurazione dell’auto (in famiglia non hanno veicoli), oppure “devo andare ad acquistare il mangime per il cane” (ma il negozio è chiuso) o “devo fare una visita specialistica” (ma non ricordo dov’è lo studio).
I CONTROLLI. Sono state controllate 1500 persone, acquisite 1000 autocertificazioni, deferiti 110 inadempienti per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità (art.650 c.p.), denunciato 4 “bugiardi” per aver dichiarato falsi motivi per spostarsi, deferito un soggetto per illegale detenzione di un coltello, controllato 40 esercizi pubblici e proceduto alla denuncia di 6 esercenti che non avevano ottemperato a tenere chiuso il locale.
MARIJUANA. Nell’ambito dei servizi tendenti ad arginare i contagi coronavirus, i Carabinieri di Vico del Gargano hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio, una donna 26enne poiché trovata in possesso di gr.100 di marijuana e per “maltrattamenti in famiglia” un uomo 44enne, che aveva aggredito violentemente la propria convivente.
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