Spaccio di droga e uso di cellulari in carcere, 5 arresti di persone vicine al clan “Li Bergolis-Miucci”
Stamattina i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal GIP del Tribunale di Bari - a carico di cinque persone, di cui tre
destinatarie del carcere e due, invece, della misura degli arresti domiciliari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che ha diretto e coordinato le indagini dei militari dell’Arma.
I REATI. Si tratta di provvedimenti restrittivi emessi in fase cautelare nei confronti di cinque soggetti ritenuti,
allo stato, sotto un profilo gravemente indiziario, quali presunti responsabili – a vario titolo - dei
gravi reati di concorso di persone in spaccio di sostanze stupefacenti nonché di possesso ed utilizzo
illegale di apparati telefonici all’interno di Istituti di detenzione, il tutto aggravato dall’agevolazione
all’organizzazione mafiosa convenzionalmente denominata “Li Bergolis-Miucci”, attivamente
operante in area garganica.
LO SPACCIO. L'indagine in questione, sviluppata mediante strumentazioni tecniche da parte degli investigatori dell’Arma, è scaturita a seguito dell’arresto di un
28enne, avvenuto in Vieste, nel marzo 2021, sempre per reati di droga, per il quale lo stesso è
già stato condannato, nell’Aprile di quest’anno, in secondo grado, da parte della Corte d’Appello di
Bari, ad una pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione, oltre a 12.000 euro di multa. A seguito dei
successivi approfondimenti derivanti da tale operazione di polizia giudiziaria dalla quale derivò il
sequestro di circa un etto di cocaina, le investigazioni svolte hanno quindi consentito di ricondurre
tale condotta criminale, apparentemente estemporanea, ad un contesto più ampio legato al controllo
del territorio nel settore del narcotraffico nella città di Vieste da parte di soggetti riconducibili
al clan “Li Bergolis-Miucci”.
IL CLAN. Tra i destinatari di tale importante misura cautelare custodiale, rilevante soprattutto in termini di ricostruzione degli interessi illeciti e dei fenomeni mafiosi riguardanti tale area geografica, da
sempre al “centro” di molteplici interessi criminali nonché protagonista, negli ultimi anni, di efferati
omicidi tra clan contrapposti per il controllo del territorio e, specificatamente, del narcotraffico, vi
sono anche figure apicali del clan “Li Bergolis-Miucci”, tra l’altro già detenuti in carcere per
altri procedimenti.
All’atto dell’esecuzione dei provvedimenti in questione, su disposizione della Direzione
Distrettuale Antimafia, Carabinieri del ROS e del Nucleo Investigativo di Foggia hanno altresì
eseguito perquisizioni nei confronti degli indagati.
LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA. E’ importante sottolineare che il presente procedimento si trova nella fase delle indagini
preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare seguirà poi l’interrogatorio di garanzia e il
confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati,
dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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