Si aggrava la situazione di Giovanni Surano, ritenuto dagli inquirenti collegato al gruppo criminale facente capo a Marco Raduano. Ieri, infatti, i Carabinieri di Vieste gli hanno notificato un ordine di esecuzione di espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia.
I PRECEDENTI. Surano, inoccupato viestano 35enne, ha numerosi precedenti, il quale dovrà espiare la pena detentiva domiciliare di sei mesi a seguito di una condanna per resistenza a pubblico ufficiale, commessa a Vieste il 1° Maggio 2010, quando, alla guida di uno scooter Yamaha T Max, aveva forzato ad elevata velocità un posto di controllo dei Carabinieri, che comunque poco dopo lo avevano raggiunto e denunciato a piede libero. Attualmente l’uomo si trova già agli arresti domiciliari per altri reati, per i quali era stato arrestato in flagranza il 3 maggio dello scorso anno, quando nel corso di una perquisizione della sua abitazione era stato trovato in possesso di un vero e proprio arsenale di armi, munizioni ed esplosivi, oltre ad un consistente quantitativo di stupefacenti.