Stampa questa pagina

Vieste: parte il restauro della Torre di San Felice, sarà un centro di accoglienza turistica o un museo

Possono iniziare i lavori di recupero, interamente finanziati della Regione Puglia, della Torre San Felice di Vieste, dopo l’aggiudicazione in via definitiva alla ditta Basso Srl.

UN SIMBOLO. “Questo è un importante risultato per la comunità viestana  che vedrà restaurato uno dei suoi simboli principali, mi emoziona molto. Si concretizza – commenta l’assessora ai Lavori pubblici, Mariella Pecorelli -  un lungo lavoro durato tre anni, dalla possibilità di finanziamento fino all’aggiudicazione odierna, che dimostra ancora una volta la perseveranza di questa Amministrazione, attraverso la propria struttura, a raggiungere gli obiettivi prefissati, nell’interesse della comunità viestana e del territorio”.
 
IL FINANZIAMENTO. Il Comune di Vieste è riuscito ad ottenere un finanziamento di 406 mila euro che serviranno per il recupero e la valorizzazione dell’antico manufatto e dell’antistante piazzale. Il finanziamento rientra nel progetto “CoHeN – Coastal Heritage Networh” Interreg Grecia – Italia 2014-2020, a cui il Comune di Vieste ha partecipato, proponendo il recupero della torre, particolarmente cara ai viestani. Pochi i comuni pugliesi che sono riusciti ad ottenere i finanziamenti, grazie alla qualità dei progetti presentati. Oltre a Vieste, assegnatari sono Margherita di Savoia, Molfetta, Bari, Otranto e Ugento.

ACCOGLIENZA TURISTICA E MUSEO. “Dopo aver ottenuto il trasferimento in proprietà, a titolo gratuito, della torre, in virtù del cosiddetto ‘Federalismo fiscale’ – commenta l’assessora Pecorelli – ci siamo attivati per trovare i necessari finanziamenti al fine di recuperare un bene storico così importante e rimasto in stato di abbandono per tanto tempo, nonostante la sua splendida posizione, vale a dire l’omonima baia con il famoso architiello, una delle location più attraenti del Gargano e non solo. Abbiamo approfittato dell’opportunità messa in atto con il bando dell’Interreg Grecia Italia, presentando la nostra candidatura che, come s’è visto, è risultata vincente”. Come sarà utilizzata, dunque, la torre di San Felice? Quali i programmi del Comune di Vieste in merito? Da tempo, a dire il vero, si pensa di trasformare la bellissima struttura in un centro polivalente di accoglienza turistica e piccolo museo. Una sorta di “biglietto da visita”, per i tanti ospiti che, prima di arrivare a Vieste, potrebbero essere informati compiutamente e dettagliatamente delle opportunità offerte dalla città e dal suo straordinario territorio.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload