Vieste, il resort dei “furbetti” finisce in Procura: denunciato dal Codacons
Mobilitata anche Antitrust e Guardia di Finanza
Il Covid sulle spalle dei consumatori: è quanto ha tentato di fare un noto resort del Gargano, ritagliandosi una fetta di cronaca buia anche a livello nazionale e che, proprio nelle ultime ore, è stato denunciato dal Codacons, la nota associazione dei consumatori.
TARIFFE MAGGIORATE DEL 250%. Il caso della struttura di Vieste, infatti, a causa dei rincari tariffari rifilati alla clientela, finisce in Procura, con estensione della denuncia anche all’Antitrust e alla Guardia di Finanza. “Stiamo ricevendo le segnalazioni degli utenti che tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 avevano acquistato soggiorni presso il resort di Vieste – si legge sul comunicato del Codacons – ma negli ultimi giorni la struttura sta inviando mail e contattando i propri clienti informando che le condizioni contrattuali sono state modificate, e chi vorrà soggiornare presso il resort dovrà mettere mano al portafogli e pagare adeguamenti tariffari che arrivano a sfiorare il +250% rispetto al prezzo pattuito al momento della prenotazione”.
PRATICA SCORRETTA E TRUFFA. Un rincaro che la struttura giustifica spiegando ai propri clienti che solo una parte del resort potrà rimanere aperta, con conseguente riduzione del numero di ospiti, e con i maggiori costi legati alla sanificazione dei locali. “In sostanza – si legge ancora nella nota – vengono scaricati totalmente sui consumatori le spese che il gestore dovrà sostenere per l’emergenza coronavirus! Un comportamento assurdo e illegittimo che il Codacons ha denunciato a Procura, Antitrust e Guardia di Finanza chiedendo di aprire indagini sul resort di Vieste per pratica commerciale scorretta e truffa”.
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