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Vigili e ambulanti: scontro aperto?

Dopo l'aggressione ai tre agenti di sabato scorso, sale la tensione anche in pieno centro

Il video è di un utente di Foggia Città Aperta, girato con mezzi di fortuna durante un intervento della Polizia Municipale nei pressi di Corso Vittorio Emanuele II e opportunamente inviato in redazione. Sono circa le 21.00 della serata di ieri, lunedì 24 settembre. Quattro agenti in divisa scendono dalla loro autovettura e ordinano ad alcuni venditori ambulanti di sgomberare. La qualità delle immagini risente del momento di criticità. Poco, almeno al livello video, si evince. Dall’audio però, si intuisce che la situazione non è delle più pacifiche, tutt’altro.
“TI RISPETTO SEMPRE”. Subito una precisazione doverosa: non è stata fatta alcune forma di violenza o di intimidazione fisica nei confronti dei venditori ambulanti. Ciò che si vuole sottolineare è, però, un clima di “scontro” che, dopo i fatti dello scorso sabato che hanno visto un gruppo di cittadini extracomunitari aggredire tre vigili urbani costretti alle cure del pronto soccorso, potrebbe dare vita ad un una sorta di “guerra aperta” la quale, in un momento come questo, non appare assolutamente la giusta strada da intraprendere. Nel video di ieri sera si può ascoltare uno dei venditori ambulanti sulla difensiva, mentre ripete più volte la seguente espressione: “Io ti rispetto sempre”. Questo perché i quattro agenti, con un atteggiamento molto poco ortodosso – più simile ad una spedizione punitiva che ad un intervento di gestione della legalità urbana – hanno agito in modo piuttosto virulento, accerchiando fisicamente i venditori e senza lesinare un atteggiamento minaccioso – “guardami in faccia quando ti parlo” – che sembra alludere ad una sorta di “sfida”, di corpo a corpo, da rimandare a luogo e data da concordare. Uno degli agenti infatti, in dialetto foggiano, ribadisce più volte quello che sembra essere un invito allo scontro: “quando vuoi, quando vuoi”. Sul finale del filmato, si sente nitidamente “a disposizione”.
L’AGGRESSIONE DI SABATO 22 SETTEMBRE. La situazione generale sembra essere ''degenerata'' dopo le aggressioni di sabato scorso subite dai vigili nei pressi di Borgo Incoronata, che hanno costretto tre agenti alle cure del pronto soccorso. A tal riguardo, va sottolineato quanto comunicato nella giornata di ieri dal coordinatore provinciale del settore Polizia Locale, Stefano Berardino (Uil Flp), in riferimento all’accaduto. La condanna per simili atti è unanime e non si discute, come ha evidenziato lo stesso assessore alla Pubblica Sicurezza del Comune di Foggia Franco Arcuri: il ripristino della legalità è, sempre, l’unica soluzione percorribile. Sui mezzi però, e sulla gestione delle stesse unità del corpo della Polizia Municipale, si può di certo avanzare qualche dubbio. Nello stesso comunicato di Berardino infatti, si insiste sulla necessità – conformemente all’art. 19 del Nuovo Regolamento di Polizia Municipale – di dotare i vigili urbani del cosiddetto “distanziatore”, meglio conosciuto come manganello (un’arma, di fatto) come strumento di autodifesa da aggiungere allo spray urticante il quale, a dire dello stesso coordinatore, “avrebbe salvato la vita ai tre vigili urbani”. Forse, anche alla luce dell’intervento di ieri sera, questa non sembra la soluzione al problema, il quale invece andrebbe risolto con un dispiegamento di uomini maggiore in zone di criticità più evidente, come appunto Borgo Incoronata. Probabilmente, affiancare una o più pattuglie di un corpo addestrato all’uso di armi alla consueta vigilanza, può essere un’idea.
DOMANDE. Alla luce di quanto intuito – e ci si scusa ancora per la qualità delle immagini, per quanto non vi siano dubbi circa la veridicità dell’accaduto –  alcune domande sono inevitabili: è così che si interviene in occasioni di questo tipo? È questo il clima che bisogna respirare in pieno centro cittadino e in un orario di punta, sul corso principale di Foggia? Non c’è un evidente pericolo che questa situazione prenda una deriva preoccupante? La redazione, come sempre, è a totale disposizione per eventuali chiarimenti di ogni sorta.

di Redazione 


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