L'armeria non c'è? Poco male, la pistola la si porta a casa. È questo, in sintesi, il nuovo provvedimento che riguarda la Polizia Muncipale di Foggia, proposto e ottenuto dall'assessore alla sicurezza Franco Arcuri. “Sentiamo la responsabilità addosso, è chiaro – ha detto l'amministratore del Comune – ma in sostanza non cambia molto: l'agente armato dovrà avere con sé l'arma solo per cinque minuti in più, il tempo di rientrare a casa”.
QUINDICI PISTOLE DA PORTARE A CASA. Nella pratica, l'agente ha “l'obbligo di  conservare con diligenza l'arma, godendo della possibilità di poterla  custodire nella propria abitazione oppure nell'apposito armadietto  blindato”. Questa, in sostanza, la modifica all'articolo 19 del  regolamento del corpo, a dire dell'assessore Arcuri del tutto “in linea  con le normative europee”. Quindici pistole, per una spesa di 7500 euro,  da assegnare ad altrettanti agenti, con possibilità per ciascuno di  osservare anche l'obiezione di coscienza. Un servizio di responsabilità  importante che inoltre, a sentire Arcuri, non prevede alcun aumento di  stipendio, “almeno per ora”. La vera novità, ha sottolineato poi  l'assessore, “sta nel fatto che l'agente può portarsi l'arma a casa,  mantenendola in custodia quei cinque minuti in più ed entrando in  servizio già pronto, cosa non secondaria. Sarà un servizio molto  importante, posto a conclusione del corso di autodifesa che ha  riguardato il corpo nei mesi precedenti”. Dopo i distanziatori e gli  spray urticanti, ecco anche le pistole, nonostante manchino i fondi  comunali (circa 70mila euro) per dare al corpo un'armeria ad hoc,  precedentemente individuata nella sede di Via Manfredi.
“LA PIAZZETTA? VERRA' MESSA IN SICUREZZA”. A conti fatti, i vigili  armati potranno finalmente svolgere servizio di sicurezza anche nelle  ore notturne, dalle 22 in poi, comprendendo servizi di vigilanza  esterna. “La Piazzetta – ha ammesso Franco Arcuri – sarà la prima zona  che verrà messa in sicurezza, finalmente”. L'idea dunque, è che la  recente iniziativa lanciata dall'associazione “Ri-Attiviamoci”, dal  titolo “Libera il centro storico” (
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