Foggia, Canonico torna a parlare e rilancia: “Vezzoni rinnoverà. Nessuno si è fatto avanti per comprare il club. Sto cercando strutture per allenarci anche fuori provincia”
La vigilia di Cerignola-Foggia segna il ritorno in conferenza di Nicola Canonico, che ha fatto il punto sul presente e sul futuro rossonero. E, inevitabilmente, il calcio giocato passa in secondo piano.
IL PRESIDENTE. Il patron analizza a 360 gradi il momento rossonero: “Volevo guardare negli occhi i ragazzi e complimentarmi con loro per quello che stanno dando - afferma -, e’ giusto motivarli ed era giusto anche stare vicini allo staff. In questi quattro anni a Foggia non è mai mancato il supporto economico, abbiamo sempre rispettato le scadenze. Ho sempre sostenuto che se non c’è alternativa a Canonico: il Foggia non fallisce, abbiamo iniziato un percorso che parte dal mercato di gennaio e su cui abbiamo ricevuto tanti complimenti. Sono contento che il mister sia riuscito a mettere in campo questi giocatori in una certa maniera”.
IL COMMENTO. Poi una risposta alla contestazione dei tifosi: “Nel calcio ci sono e ci saranno sempre - dice Canonico -, se i risultati non arrivano chi ne paga le conseguenze e’ il presidente. Ma non si può offendere, alle offese io rispondo con l’assenza. Abbiamo aperto alla vendita del club, quando vedo pubblicizzare cordate che non esistono, non è più sinonimo di oggettività. Vorrei lasciare nelle mani di qualcuno che operi seriamente. Ma non ho visto nessuno. Per me il calcio dei nomi è finito, voglio gente che suda la maglia. Abbiamo avuto tanti giovani che hanno fatto bene”.
IL DIRETTORE SPORTICO. Riguardo a Zauri e Leone, il patron è soddisfatto: “Sono valutazioni che sto facendo, loro due vogliono rimanere e questo mi fa molto piacere. E’ una settimana in cui ci giochiamo tanto. Non abbiamo fretta, abbiamo risolto la questione Vezzoni che rinnoverà con il Foggia e che abbiamo trattato come un figlio. Oggi l’ho guardato negli occhi e ho capito che potevamo trovare un’intesa”. Il patron commenta poi il valore della rosa: “La storia ultima insegna che gli attaccanti che vanno a doppia cifra non hanno mai vinto il campionato. Dobbiamo essere bravi a trovare ragazzi che hanno fame. Ora pensiamo al Cerignola, siamo sereni mentre loro sono obbligati a vincere per restare primi. Se qualcuno vuole farsi avanti lo può fare ma non posso attendere tempi biblici, se uno ha interesse per il Foggia si fa avanti in questo mese e non si fa pubblicità in televisione. Quando si parla troppo non c’è serietà. Lo si deve anche a chi è sotto contratto ora. Ma al momento non si è fatto avanti nessuno. Voglio un’offerta che comprenda le spese dei debiti. Se ci sarà una proposta solida vincolante e con penale, la valuterò. La serie C? Vediamo società che non rispettano i pagamenti, noi perderemo nove punti rispettando le regole: lo trovo assurdo e penso che il campionato sia falsato. Si parla tanto di riforme ma ogni anno ci sono sempre più club che non hanno pubblico. Gravina ha tutto per fare riforme strutturali”.
Il patron parla poi della questione strutture: “Vorrei trovare una struttura che ospiti tutte le nostre squadre, al momento Foggia non ne ha. Stiamo vedendo diverse strutture anche fuori provincia, magari anche che mi consenta di stare più vicino alla squadra. Serve tempo ma anche meno pressione”.
IL MISTER. Tocca al mister Luciano Zauri parlare della gara di domani a Cerignola: “Sapremo tanto domani, poi ne avremo un’altra di partita importante, arriviamo carichi e mentalmente stiamo bene. Siamo pronti, la partita va giocata con la testa - dice - il Cerignola e’ una squadra solida e non possiamo pensare di poter stare solo dietro. Vogliamo vincere”. Poi sulla presenza del presidente: “Non abbiamo mai litigato, abbiamo una linea comune e il fatto che siamo qui lo dimostra”.
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