Mattinata, abusi edilizi a Villa Scapone: ordinata demolizione di centro benessere, pontile e zona relax con baldacchini
Il Comune di Mattinata ha emesso un’ordinanza di demolizione, nei confronti del titolare di Villa Scapone, la struttura che sorge al km. 12 della litoranea Mattinata-Vieste in pieno Parco del Gargano, di una serie di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire.
LE OPERE REALIZZATE. Si tratta di due locali interrati con una superficie totale di oltre 400 mq, ambedue destinati a centro benessere costruiti al di sotto del locale ristorante, di un percorso pedonale lungo 63 metri con 8 strutture in legno del tipo ‘baldacchino’, di due terrazzamenti delimitati da muretti in pietra a secco e da un pontile galleggiante comprensivo di passerella in legno.
LE VERIFICHE. Nel corso dell’ispezione è stato constatato che i due locali interrati erano suddivisi in numerosi ambienti per saune, box doccia, zona vasche idromassaggio, percorsi benessere, piscina e piccola sala relax con lettini in muratura rivestita con mosaici; è stato realizzato un percorso pedonale in breccia delimitato da parapetti in legno di abete e sono stati posizionati 8 baldacchini con copertura in cannucce e teli bianchi.
GLI ABUSI. Dopo la nota trasmessa dalla Polizia Municipale al termine degli accertamenti eseguiti, considerato che la zona ricade in quelle con vincolo paesaggistico, sismico e idrogeologico oltre ad essere tutelata in quanto Zona di protezione Speciale e facente parte del Parco Nazionale del Gargano, gli uffici comunali hanno emesso l’ordine di “provvedere a propria cura e spese alla demolizione delle opere indicate ed al ripristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni”. In mancanza, le opere e i terreni su cui sorgono saranno acquisite a patrimonio pubblico.
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