Violenze su pazienti R.S.A., quattro operatori socio sanitari ai domiciliari VIDEO
La Polizia di Stato di Foggia ha eseguito un’ordinanza che dispone gli arresti domiciliari a carico di quattro indagati, tutti operatori socio sanitari impiegati in una R.S.A. del Manfredoniano. Il provvedimento emesso dal GIP presso il Tribunale di Foggia si fonda su una richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica e ha ad oggetto i delitti di maltrattamenti e di violenza sessuale nei confronti di alcuni pazienti ricoverati nella residenza.
LA LETTERA ANONIMA. L’attività investigativa della Squadra Mobile di Foggia, ha preso avvio nel mese di giugno scorso quando è pervenuta presso il Commissariato di Manfredonia una lettera anonima in busta chiusa nella quale venivano narrati sommariamente presunti episodi di maltrattamenti che alcuni operatori socio sanitari ponevano in essere nei confronti di alcuni pazienti ricoverati presso la R.S.A. di Manfredonia. All’interno della busta vi era anche una chiavetta USB contenente un file audio video sul quale erano state registrate le urla di un’anziana donna.
GLI ABUSI. Al fine di riscontrare quanto informalmente appreso si è provveduto ad installare diversi presidi tecnici all’interno della struttura oggetto di denuncia, i quali, già dopo pochi giorni dall’attivazione, hanno permesso di registrare numerosi e reiterati abusi, fisici e psicologici, da parte degli operatori a danno di pazienti in età avanzata con patologie altamente invalidanti.
L'ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE. Il Giudice ha osservato che gli odierni indagati hanno posto in essere condotte “prevaricatrici ed inutilmente punitive” ispirate “a mera volontà denigratoria ovvero da un irrazionale intento di ricondurre a contegni di autocontrollo e disciplina soggetti del tutto incapaci, a causa del loro stato fisico e mentale”.
Uno degli indagati è gravemente indiziato anche di aver compiuto delle violenze sessuali nei confronti di due degenti.
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