La “prima” di Beretta in maglia rossonera non coincide con i gol e il Foggia esce sconfitto 1-0 al Nuovoarredo Arena, contro una Virtus Francavilla ordinata in difesa, che si conferma squadra quasi imbattibile in casa dove ha conquistato gran parte dei punti in classifica. Resta il rammarico per i rossoneri che, soprattutto nel primo tempo, hanno trovato un Avella straordinario a negare due occasioni limpide. Nella ripresa, invece, un eccessivo fraseggio e il muro dei padroni di casa hanno negato il pari.
LA FORMAZIONE. Fabio Gallo fa rifiatare qualcuno dei suoi e ripropone dall’inizio Frigerio, Odjer e Nicolao, mentre in difesa debutta Kontek che fa compagnia a Di Pasquale e Sciacca. I padroni di casa si affidano invece al 3-4-2-1 con Di Marco e Cardoselli alle spalle di Patierno.
L'UOMO GOL. Il più temuto nella Virtus è, manco a dirlo, Patierno e al 6’ lo dimostra: azione ben sviluppata sulla destra da Di Marco, Cisco vede libero il bomber che al primo pallone toccato fulmina Nobile e porta in vantaggio i suoi. Il Foggia non ha la reazione che ci si aspetterebbe ma al 19’ ha la grande chance per pareggiare: sugli sviluppi di un corner, Ogunseye stacca bene e a colpo sicuro, ma Avella compie il miracolo e gli dice “no”. I rossoneri prendono coraggio e al 24’ è Peralta a mandare poco alto su un calcio di punizione dal limite dell’area. Gli animi si accendono un minuto dopo: Cisco in area ha un contatto con Odjer, per l’arbitro è simulazione e il numero 26 – già ammonito – finisce anzitempo negli spogliatoi facendo infuriare il “Nuovarredo Arena”. Il Foggia alza il baricentro ma, inevitabilmente, si espone ai contropiede avversari come al 40’ quando Caporale non è preciso su punizione e manda alto. I rossoneri, però, sono pimpanti e prima del riposo vanno nuovamente vicini al goal con Peralta che trova ancora Avella a compiere un miracolo.
IL FORCING ROSSONERO. Il copione della ripresa è chiaro e il Foggia fa la partita. Peralta spaventa subito Avella dalla distanza. Gallo cambia e inserisce Costa per Nicolao, Petermann per Odjer, Schenetti per Di Noia e Beretta per Kontek. Il Foggia è stabilmente nella metà campo avversaria. La Virtus, però, non rinuncia ad attaccare e al 62’ Patierno sfiora il palo su contropiede. Forcing dei rossoneri che al 74’ accarezzano la traversa con Ogunseye di testa su cross di Garattoni. Calabro ridisegna la sua difesa che diventa a 5 uomini in fase di non possesso. E in contropiede si affida alla velocità del neo entrato Mastropietro. I brindisini sono ordinati in difesa e il Foggia così prova anche dalla distanza, come all’80’ con Petermann che sfiora il palo con un sinistro velenoso. Il derby potrebbe avere i titoli di coda all’82’ ma è Nobile a salvare il Foggia a tu per tu con Patierno. I rossoneri provano l’assalto finale e nei minuti conclusivi entra anche Peschetola che va a dare il cambio a Ogunseye. Il Foggia si riversa in avanti con tutti i suoi uomini e l’area biancoazzurra è un flipper di cross e ribattute. All’ultimo minuto è Frigerio che trova una deviazione sul colpo di testa a due passi da Avella. E’ l’ultima occasione, il Foggia lascia punti anche con la Virtus Francavilla. La gara di mercoledì in coppa con la Juve U23 vale, a questo punto, più di mezza stagione.