L'avevano sequestrata solo poche ore prima, nella cittadina di Palo del Colle. Due cittadini romeni, connazionali della donna (di venticinque anni) e intenzionati a metterla sulla strada nella lontana Bergamo, verso cui erano diretti. A fermare i loro piani, presso la stazione di servizio “Gargano Est”, l'intervento della Polizia Stradale.
CHIEDEVA AIUTO DIETRO IL BANCO CONSUMAZIONI. È accaduto lo scorso 10 ottobre. La donna, in pratica, approfittando della sosta in autostrada, è riuscita a sfuggire ai sequestratori, attirando su di sé l'attenzione del personale della stazione di servizio e, soprattutto, di due agenti del personale della Sottosezione autostradale di Foggia, intervenuti sul posto nel corso di un controllo di routine. La ragazza romena si era letteralmente trincerata dietro il banco consumazioni del bar della stazione di sosta, “Gargano Est”, con il fine di chiedere aiuto e di denunciare la sua situazione. Una volta al cospetto degli agenti, la vittima del sequestro ha rivelato loro i piani dei due connazionali, immediatamente fermati e identificati, insieme con la donna, anche grazie all'intervento di un'altra pattuglia sopraggiunta sul luogo in abiti civili.
150 EURO PER SEQUESTRARLA. Le dichiarazioni della ragazza pertanto, trovavano riscontro anche nelle parole di uno dei due romeni, per giunta un diciassettenne, il quale dichiarava a sua volta che il rapimento gli era stato commissionato da Oane Costantin, padre del suo complice fermato in autostrada, in cambio della somma di 150 euro. In realtà, le donne da sequestrare e portare con la forza a Bergamo, sarebbero dovute essere due. Su disposizione del magistrato del Tribunale dei Minori di Bari, gli agenti denunciavano in stato di libertà il minore. Tuttavia, sono ancora in corso altre indagini.
L'avevano sequestrata solo poche ore prima, nella cittadina di Palo del Colle. Due cittadini romeni, connazionali della donna (di venticinque anni) e intenzionati a metterla sulla strada nella lontana Bergamo, verso cui erano diretti. A fermare i loro piani, presso la stazione di servizio “Gargano Est”, l'intervento della Polizia Stradale.
CHIEDEVA AIUTO DIETRO IL BANCO CONSUMAZIONI. È accaduto lo scorso 10 ottobre. La donna, in pratica, approfittando della sosta in autostrada, è riuscita a sfuggire ai sequestratori, attirando su di sé l'attenzione del personale della stazione di servizio e, soprattutto, di due agenti del personale della Sottosezione autostradale di Foggia, intervenuti sul posto nel corso di un controllo di routine. La ragazza romena si era letteralmente trincerata dietro il banco consumazioni del bar della stazione di sosta, “Gargano Est”, con il fine di chiedere aiuto e di denunciare la sua situazione. Una volta al cospetto degli agenti, la vittima del sequestro ha rivelato loro i piani dei due connazionali, immediatamente fermati e identificati, insieme con la donna, anche grazie all'intervento di un'altra pattuglia sopraggiunta sul luogo in abiti civili.
150 EURO PER SEQUESTRARLA. Le dichiarazioni della ragazza pertanto, trovavano riscontro anche nelle parole di uno dei due romeni, per giunta un diciassettenne, il quale dichiarava a sua volta che il rapimento gli era stato commissionato da Oane Costantin, padre del suo complice fermato in autostrada, in cambio della somma di 150 euro. In realtà, le donne da sequestrare e portare con la forza a Bergamo, sarebbero dovute essere due. Su disposizione del magistrato del Tribunale dei Minori di Bari, gli agenti denunciavano in stato di libertà il minore. Tuttavia, sono ancora in corso altre indagini.