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Walter Siti accende il calendario di Ubik con "Resistere non serve a niente"

Questa sera, alle 19. Tra i favoriti al Premio Strega

L'incontro dell'anno. La libreria Ubik non rinuncia ad ammetterlo: per l'equipe di lavoro del polo culturale di Piazza U. Giordanio, l'appuntamento di questa sera, giovedì 30 maggio (ore 19), con lo scrittore Walter Siti, può ben definirsi il più importante di tutta la stagione di eventi.
“STREGATI DA SITI”. Franco Di Mare,  Paolo Giordano, Diego De Silva, Carmine Abate, Viola Di Grado: nonostante questi nomi di spicco del panorama letterario, tutti passati dello spazio live della libreria nel corso di questi ultimi mesi, la presentazione del romanzo di Walter Siti resta quella più attesa. L'autore de “Il contagio”, il critico e intellettuale italiano tra i più importanti dell'ultimo ventennio, curatore dell'opera completa di Pier Paolo Pasolini per la prestigiosa collana dei Meridiani Mondadori, incontra il pubblico di Foggia per presentare il suo “Resistere non serve a niente”, edito dalla casa editrice Rizzoli. Il romanzo, a detta degli addetti ai lavori, è considerato tra i favoriti alla vittoria finale del più importante riconoscimento letterario italiano, il Premio Strega 2013.
"IL GRANDE ROMANZO DEL NOSTRO TEMPO". “La narrativa è più sicura: tanti editori avrebbero paura a pubblicare saggi su questi temi”. Graham Greene aveva ragione e non è un caso Walter Siti abbia scelto come esergo al suo romanzo proprio questa frase. Lo scrittore di “Troppi paradisi” – altra perla della sua mirabile produzione – questa volta racconta l'implosione del capitalismo finanziario, con un libro di estrema attualità dove scene e personaggi subiscono il “naturale depistaggio” attraverso lo strumento del romanzo che, nelle mani dell'autore modenese, trova una forza e una capacità mimetica a dir poco eccellenti. “Resistere non serve a niente” è la storia di un ragazzotto obeso con il pallino dei numeri, figlio di una portiera borgatara e di un galeotto male in arnese, nato e cresciuto nella periferia romana. Una manciata di pagine più in là e lo stesso protagonista – Tommaso, nella fiction – si ritrova a premere bottoni che spostano capitali invisibili, erigono palazzi immaginari, causano e risolvono guerre nei paesi del Terzo Mondo, preda sentimentale ed economica di una escort dal cervello fino e invischiato in una sorta di “nuovo sistema” ripulito da ogni macchia di sangue dove appunto, come nel titolo, “resistere, non serve a niente”. Ritmo e maestria scrittoria, completano un lavoro che, nelle parole dell'esimio collega di Siti, Marco Lodoli, può ben definirsi “il grande romanzo del nostro tempo”.

di Redazione 


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