Sei mesi dopo, “i bastardi sono tornati”: wurstel avvelenati a San Marco, la rabbia degli animalisti
Erano diretti ai randagi del paese
“I bastardi sono tornati alla riscossa. Una nostra volontaria ha ritrovato una pellicola con all’interno il contenuto che vedete in foto, proprio nelle vicinanze delle cucce che ha davanti casa per ospitare i randagi. Escludiamo il metaldeide perché non è di colore blu ma assomiglia più ad una poltiglia e come ben vedete il lavoro è stato minuzioso cucendo anche i wurstel. Non sappiamo ancora di cosa si tratti e non sappiamo se i cani l’abbiamo ingerito. Attendiamo gli sviluppi nelle prossime ore. Sappiamo solo che ha un odore nauseante tipo criolina per intenderci. Avvisiamo tutti a stare attenti e a segnare qualsiasi cosa. I bastardi sono ancora tra noi”.
LA RABBIA. Hanno scelto i social network per manifestare tutta la propria rabbia. Ma nel frattempo, allo sdegno virtuale hanno accompagnato la denuncia reale, recandosi dai carabinieri e chiedendo un incontro con le autorità. Sono i volontari de ‘L’arca di Noè’, l’associazione animalista di San Marco in Lamis che torna a segnalare la presenza di “avvelenatori” di cani nel paese, preparando vere e proprio polpette mortali. L’ultimo ritrovamento, 24 ore fa, in via Carlo Rosselli, a sei mesi da un altro gravissimo episodio che spinse la cittadinanza a scendere in piazza e manifestare contro questa drammatica pratica e per sensibilizzare alla tutela e cura degli animali.
Comportamento esecrabile e mi auguro, non originato da chi amando gli animali dimentichi il suo prossimo.
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