Che ci fossero stati dei problemi all’ingresso dello Zaccheria, Foggia Città Aperta lo aveva documentato in presa diretta, pubblicando in tempo reale un video mandato da un lettore (riprese dal cellulare). A partita finita, però, è più semplice riordinare quanto accaduto nei pressi della curva Sud nei minuti che hanno preceduto il fischio d’inizio.
Ecco la lettera di un nostro lettore, appena rientrato dallo stadio.
Salve sono Enzo C. scrivo da Foggia e sono appena rientrato dallo Zaccheria dopo la partita di calcio Foggia - Battipagliese e vi voglio raccontare lo squallido, nonché pericoloso afflusso all'ingresso in Curva Sud. Nello specifico era aperta una sola mezza porta di prefiltraggio con una folla inverosimile (io personalmente sono entrato in curva alle 15 e stavo facendo la fila dalle 14.10) con la strada d'acceso che costeggia la curva incredibilmente aperta al traffico, risultato autisti imbottigliati tra la gente che faceva la fila tra spinte e suoni di clacson. Roba da 3° mondo.
il presidente è intervenuto e vedendo tutto ha fatto aprire la seconda porta di accesso alla curva ma il prefiltraggio è rimasto uguale, io ho fatto una rimostranza a un poliziotto e lui mi risponde che c'è gente che fa la fila dalle 13,30. Assurdo, questo è ordine pubblico? Finita la partit,a dopo aver visto il presidente anche in curva accertarsi personalmente dell'affluenza e averlo applaudito, mi avvio a piedi a casa e passando per viale Ofanto la vedo chiusa al traffico con tanto di vigili urbani. In pratica, Viale Ofanto chiusa al traffico con assenza di tifosi ospiti e la strada che costeggia la Curva Sud con il maggior numero di spettatori abbonati non aperta al traffico: questo è ordine pubblico? Chi organizza l'evento, i Vigili urbani? Risultato: pericolosissimo. Vi prego non la cestinate la mia rimostranza e raccogliete le testimonianze
PELUSI, DA PRESIDENTE A STEWARD. “Non ho visto il primo tempo, perché ci sono stati molti problemi in curva sud”. Pelusi, infatti, oggi ha alternato il ruolo di presidente a quello di steward e si è recato davanti ai cancelli della curva per calmare i tifosi. “Avendo avuto l'agibilità solo giovedì, non è stato possibile organizzare tutto al meglio” ammette Pelusi. “Di questo chiedo scusa ai tifosi, ma poi fortunatamente non è successo nulla di grave e con l’aiuto degli steward, abbiamo immediatamente aperto un’altra porta e tutto è andato liscio”.
MERCHANDISING. Spero che si risolva quanto prima la situazione, perché la città ha diritto allo stadio che sia agibile per 17 mila in quanto voglio organizzare un’amichevole di lusso, anche grazie allo sponsor tecnico che è uno sponsor ad esempio della Lazio e del Bologna”. "Il merchandising era pronto, ma non potevamo ancora mettere in vendita le maglie. Volevamo farlo già oggi, ma non è stato possibile, perché anche il bar non è agibile e volevamo sfruttare quella struttura per la vendita dei nostri articoli”.
Per noi è evidente che questa situazione rappresenti un danno economico e non possiamo andare avanti così. Anche la vendita negata ai residenti in provincia risulta anacronistica.
LA POESIA. A tal proposito, ieri abbiamo ricevuto una lettera “poesia” di un altro lettore, Domenico Di Napoli. Risiedo fuori regione – scrive - e ho letto con stupore il provvedimento che vieta, non come da tempo accade, l'ingresso allo stadio ai residenti della regione in cui ha sede la squadra ospite, ma addirittura anche ai dauni residenti al di fuori del comune di Foggia.
Ciò premesso, e tenuto conto che il provvedimento non lede il mio diritto di tifoso, in quanto ho sottoscritto per tempo il mio abbonamento, Vi trasmetto la mia opinione al riguardo che non credo sia lesiva nei confronti delle nostre Istituzioni.
Autorità e Rispetto
Credo sia chiaro a tutti tal concetto
che vige in ogni stato di diritto
l'Istituzione merita rispetto
che sia reciproco però v'è scritto.
La sicurezza è bene sia prescritta,
ma non mandiam la logica in soffitta.
La beffa di negare la partita
a chi fuori provincia ha la dimora
da stolida arroganza partorita
sarà bene sia presto messa in mora.
Buon senso e Autorità: bando al conflitto;
il rispetto reciproco è un diritto!