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Stadio Zaccheria, Comune e Foggia calcio ai ferri corti. Landella: “Paghino quanto dovuto”

È scontro tra Comune e Foggia calcio sull’utilizzo dello stadio Pino Zaccheria. Motivo del contendere: la mancata volontà da parte della società rossonera di sottoscrivere la convenzione approvata dalla Giunta nei giorni scorsi.

LO SCONTRO. Il sindaco di Foggia, Franco Landella, -fanno sapere da Palazzo di Città - ha dato mandato al Servizio Avvocatura dell’Amministrazione comunale affinché attivi tutte le procedure, amministrative e giudiziarie, utili ad ottenere il versamento delle somme, rivenienti dagli incassi, dovute dalla società Foggia Calcio Srl, sin dal momento della sua costituzione, al Comune per l’utilizzo dello stadio “Pino Zaccheria”, così come previsto dal tariffario inerente l’utilizzo degli impianti sportivi di proprietà comunale”. La decisione si è resa necessaria in ragione della volontà della società Foggia Calcio Srl, espressa a più riprese, di non firmare la convenzione relativa all’utilizzo dello stadio, il cui schema è stato elaborato dal Comune ed approvato con apposita delibera di Giunta.

I MOTIVI. Per comprendere la diatriba, occorre fare un passo indietro. Il regolamento comunale prevede che le società sportive, in assenza di accordi differenti, per la concessione degli impianti versino il 10% degli incassi. La società rossonera ad oggi non ha effettuato tali versamenti poiché in questi mesi si è lavorato a una bozza di convenzione che prevede il pagamento di un canone annuo di 75mila euro, eventualmente da conguagliare con lavori straordinari effettuati dalla società, e la messa a disposizione di 64 biglietti di tribuna d’onore e centralissima. Bozza che è stata definitivamente approvata dalla Giunta ma che il Foggia calcio si è rifiutato di approvare chiedendo un nuovo incontro al Sindaco.

LA RISPOSTA. “Abbiamo redatto uno schema di convenzione, che la Giunta comunale ha provveduto ad approvare, senza incontrare, come detto, la volontà della società Foggia Calcio Srl di aderirvi – comunica Landella. Nei giorni scorsi la società ha richiesto un incontro all’Amministrazione comunale, che ovviamente non potrà che svilupparsi su queste basi È evidente – aggiunge il primo cittadino di Foggia - che in assenza di una svolta positiva il Comune sarà costretto a percorrere altre strade per veder riconosciuto il diritto alla tutela del proprio patrimonio. La nostra volontà è quella di assicurare alla squadra la prosecuzione del campionato utilizzando lo stadio “Pino Zaccheria”, coniugando questo obiettivo con il ripristino di un rapporto lineare, chiaro e coerente con le norme in materia, anche e soprattutto sul fronte economico, tra la società ed il Comune di Foggia. Anche perché non è possibile operare una sperequazione tra sport diversi ed associazioni sportive, dal momento che le altre società pagano regolarmente per l’utilizzo degli impianti comunali”.

LA RECINZIONE MOBILE. A margine si inserisce la questione relativa al montaggio e smontaggio delle inferriate necessarie al prefiltraggio in occasione di ogni gara disputata allo Zaccheria. L’impresa Tucci che ha operato dall’inizio del campionato è ancora in attesa del versamento di arretrati. Per il Comune tocca al Foggia calcio pagarli. “Circa le esternazioni dei legali della ditta “Impredil Tucci Srl”, il Comune assicura che provvederà all’espletamento delle necessarie procedure amministrative e burocratiche – precisa Landella –. A questo proposito ricordo che l’unico “fatto” ufficiale è riconducibile alla riunione tecnica del “Gruppo Operativo di Sicurezza” per lo stadio comunale tenutasi lo scorso 6 ottobre 2016, nel corso della quale l’Amministrazione comunale ed il Foggia calcio avevano raggiunto un’intesa in base alla quale, ferma restando la stipula della convenzione, le spese per i lavori di montaggio e smontaggio della recinzione mobile sarebbero state a carico della società a partire dal 9 ottobre 2016. Un impegno che la società aveva assunto in modo formale”.


di Redazione 


 COMMENTI
  • Luigi MICCOLI

    16/11/2016 ore 19:33:09

    La bozza di convenzione per larga parte ricalca una bozza da me inviata qualche anno fa. Poi ha una parte diciamo torbidina e poi non avevano detto che bisognava fare la gara. La proposta di convenzione deliberata dalla Giunta sarebbe poi passata in Consiglio Comunale? A mio parere la delibera del 2010 comunque è in conflitto con la normativa vigente. Mi pare ci sia un eccesso di delega. Ciao Coreano.
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