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Ancora violato lo Zaccheria: il Frosinone è troppo forte per questo Foggia

Finisce 1-2: i ciociari rimontano nel secondo tempo

Foggia aggressivo, Frosinone con (troppa) più qualità: si può riassumere così l’ultima partita di questo travagliato – e deludente – girone di andata dei rossoneri. Al gol di Giacomo Beretta, praticamente al primo affondo dei padroni di casa, risponde nel secondo tempo la doppietta di Daniel Ciofani. Il Foggia perde per la quarta volta in casa: solo otto punti totalizzati tra le mura amiche, con una sola vittoria e cinque pareggi.

PRIMO TEMPO GRINTOSO. Il 3-5-2 di Stroppa stavolta non porta esiti positivi: dopo le due recenti partite in cui, complice anche tanta fortuna, il Foggia era riuscito a macinare 4 punti importanti, nell’ultima gara del girone di andata i rossoneri cadono contro un avversario decisamente più forte, in grado di ribaltare la partita in poco più di dieci minuti. L’atteggiamento “all’italiana” voluto dal mister dei satanelli – spesso a difendere erano in 5, lì dietro – porta frutti solo nel primo tempo quando, dopo quaranta minuti di noia, Giacomo Beretta raccoglie un perfetto assist di Floriano, depositando in rete il gol dell’1-0. Un vantaggio ottenuto con tanta grinta – a volte anche troppa, a centrocampo – e anche a causa dell’approccio un po’ troppo morbido dei ciociari, nella prima frazione mai in grado di infastidire l’estremo difensore Tarolli.

DOPPIO CIOFANI IN POCO PIU’ DI DIECI MINUTI. Tutt’altra gara nella ripresa: mister Longo indovina il cambio e manda dentro Soddimo per M. Ciofani a dare più spinta e qualità dalla mediana in su. Il Frosinone cambia marcia allora e mette pressione ai rossoneri che però, nel corso di una ripartenza, vanno vicini al raddoppio con una grande giocata di Floriano, bravo a smarcarsi dal limite ma sfortunato sulla conclusione che termina di pochissimo a lato. Da qui in poi è un monologo dei ciociari: al minuto 63 Daniel Ciofani fa vedere tutti i suoi centimetri sovrastando i centrali del Foggia e girando di testa alle spalle di Tarolli su perfetto cross di Ciano. Quattordici minuti dopo la punta centrale del Frosinone si ripete, questa volta di piede, su sponda perfetta proprio del nuovo entrato Soddimo: 2-1 per gli ospiti.

VINCE IL PIU’ FORTE. A questo punto, dopo aver mandato in campo sull’1-1 il solito, evanescente Calderini, Stroppa gioca la carta Chiricò al posto di Fedato – sicuramente migliore il suo impiego sulla linea dei centrocampisti, ma ancora al di sotto della sufficienza la sua prestazione. A sfiorare la rete però, è ancora il Frosinone, con un gran sinistro di Dionisi deviato sulla traversa dal bravo Tarolli. Il Foggia prova a spingere ma la mancanza di lucidità – e di qualità a centrocampo, complice l’assenza dell’ormai partente Vacca – riserva un solo e unico brivido allo scadere, quando proprio Chiricò imbecca alla perfezione Floriano: sembra il “remake” della gara pareggiata in extremis col Venezia, con tutto lo Zaccheria col fiato sospeso. Purtroppo per i rossoneri, il colpo di testa del ritrovato attaccante viene respinto da Bardi e l’azione si conclude con un tiro di Rubin che termina in Curva. Vince il più forte, alla fine, e perde ancora tra le mura amiche, davanti a diecimila spettatori, il Foggia di Stroppa. Per fortuna, fra quattro giorni comincia il calciomercato…

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