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Zeman prima del derby col Bari: “Importante per i tifosi. Difesa troppo alta? Preferisco rischiare all’attacco”

Da Canonico nessuna richiesta particolare: “Non lo vedo dal rinnovo del contratto”

“Io di derby ne ho già giocati diversi. L’ho detto più volte: per me è una partita importante come le altre che vogliamo vincere per ottenere i tre punti. Capisco che è invece speciale per i tifosi per cui ci teniamo a far bene. Contro la Turris non abbiamo perso per colpa della difesa alta. Io comunque ho sempre rischiato per fare qualcosa di più in attacco piuttosto che dietro”.

IL DERBY. In conferenza stampa, alla vigilia del derby con la capolista Bari, Zdenek Zeman al solito non si scompone. La sconfitta sul campo di Torre del Greco contro la Turris ha riacceso timori e polemiche sul possibile futuro del Foggia in campionato. L’allenatore rossonero prova a livellare gli sbalzi d’umore della tifoseria. E lo fa anche riferendosi al derby: “È una partita importante per i tifosi più che per noi. Come dico sempre, vale sempre tre punti e noi cercheremo di vincere. Naturalmente per l’importanza che ha per l’ambiente abbiamo voglia di fare bene”. Sarà una gara particolare anche per il presidente Nicola Canonico, barese di nascita. Ma da lui non sono arrivate particolari richieste: “Non lo vedo dal giorno in cui ho firmato il contratto per il nuovo anno”. Di certo non lo si potrà incolpare di ingerenza nelle questioni tecniche.

LA SQUADRA. All’andata al San Nicola il Foggia disputò probabilmente la migliore delle prestazioni, anche considerando il valore dell’avversario. Cosa è cambiato da allora? “Il Bari è primo in classifica e se ha fatto così tanti punti vuol dire che ha meriti più degli altri” risponde Zeman. “Credo che abbia sicuramente più individualità ma speriamo di metterli in difficoltà sul piano del ritmo e dell’intensità. Sul Foggia: “La squadra è migliorata rispetto all’andata, di diverso c’è il numero di giocatori disponibili. Abbiamo diversi infortuni, avremo venti disponibili di cui due che non stanno bene. Ma non voglio lamentarmi”.

GLI INFORTUNI. Inevitabile parlare degli infortuni: “Non posso dire chi sia più vicino al recupero” confida Zeman. “Non dipende da me ma dai medici e non solo. Dipende anche dai calciatori e dai progressi che fanno e dal loro carattere: c’è chi magari non sta bene ma non rinuncia al campo, qualcun altro stia meglio ma poi è intimorito a giocare”.

L’ULTIMA SCONFITTA. Negli ultimi giorni di allenamento nessun focus particolare sugli errori commessi nella gara contro la Turris. E sulla difesa alta Zeman non torna indietro: “Avere la linea di difesa alta serve ad accorciare il campo, naturalmente se poi si sbagliano i tempi con centrocampo e attacco è più facile prendere contropiedi. Io dico che non abbiamo perso per questo motivo” ribadisce il tecnico rossonero “ ma per colpa di altri (subito dopo la gara si è lamentato degli errori arbitrali ndr.). Ad ogni modo – conclude il mister boemo – io ho sempre preferito rischiare per andare in attacco piuttosto che indietro. Avanti tutta.

di Michele Gramazio


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