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LA SQUADRA.. Zdenek Zeman sceglie parole al miele per la sua rosa alla vigilia della gara contro il Turris che segna la partenza dei play off, trasformatisi ormai in un altro mini campionato. Il mister boemo è soddisfatto di come la squadra arriva all’appuntamento, consapevole anche della particolarità della gara: “I ragazzi sanno quanto sia importante non solo per loro ma per l’intera città. Spero possano mettere in campo più concentrazione. La partita inizia da 0-0, un risultato che ci basterebbe ma giocare per il pareggio non è roba nostra”. Quasi tutti sono a disposizione (con l’eccezione di Gallo squalificato ndr) compresi Ferrante e Di Pasquale che sono convocati. Proprio il bomber argentino in settimana è stato rimbrottato da mister Zeman: “Non l’ho fatto per simpatia – scherza Zeman. Le cose si possono dire in tanti modi. Anche lui si rende conto che la partita è importante. Lui è stato fermo qualche settimana, ora ha la voglia e la forza di potersi esprimere al meglio”.
SULLA PARTITA. Intanto, l’avversaria allo Zaccheria è la Turris che in campionato vinse in entrambe le occasioni: “All’andata in campionato abbiamo fatto abbastanza bene, al ritorno abbiamo sofferto di più perché abbiamo attaccato troppo con i due terzini troppo avanzati. Rispetto all’Avellino è un’altra partita. Dobbiamo temere i loro attaccanti, hanno segnato circa 30 gol insieme. Dietro dobbiamo stare attenti perché sono pericolosi. Sarà una bella partita. La mia squadra è abituata a giocare sui ritmi, le altre magari più sulle individualità e stiamo bene fisicamente”. Sul vantaggio di giocare in casa, Zeman riflette: “Allenandoci sempre allo stadio, abbiamo qualche riferimento in più sulle posizioni da occupare e questo ci può agevolare. La Turris, però, ha praticato a inizio campionato il miglior calcio e resta temibile”.
Zeman: “Ora non bisogna mollare, sul campo è stato fatto un miracolo. I ragazzi sanno l’importanza della gara per la città”
“Ai ragazzi dico di non mollare, siamo arrivati ai play off con merito. Già a Natale dissi che ciò che è stato fatto sul campo è un miracolo. Ed è stato possibile grazie alla loro applicazione e alla loro voglia di mettersi in mostra. Tante altre squadre avevano qualità tecniche superiori ma sono riusciti a sopperire con l’intensità”.
LA SQUADRA.. Zdenek Zeman sceglie parole al miele per la sua rosa alla vigilia della gara contro il Turris che segna la partenza dei play off, trasformatisi ormai in un altro mini campionato. Il mister boemo è soddisfatto di come la squadra arriva all’appuntamento, consapevole anche della particolarità della gara: “I ragazzi sanno quanto sia importante non solo per loro ma per l’intera città. Spero possano mettere in campo più concentrazione. La partita inizia da 0-0, un risultato che ci basterebbe ma giocare per il pareggio non è roba nostra”. Quasi tutti sono a disposizione (con l’eccezione di Gallo squalificato ndr) compresi Ferrante e Di Pasquale che sono convocati. Proprio il bomber argentino in settimana è stato rimbrottato da mister Zeman: “Non l’ho fatto per simpatia – scherza Zeman. Le cose si possono dire in tanti modi. Anche lui si rende conto che la partita è importante. Lui è stato fermo qualche settimana, ora ha la voglia e la forza di potersi esprimere al meglio”.
SULLA PARTITA. Intanto, l’avversaria allo Zaccheria è la Turris che in campionato vinse in entrambe le occasioni: “All’andata in campionato abbiamo fatto abbastanza bene, al ritorno abbiamo sofferto di più perché abbiamo attaccato troppo con i due terzini troppo avanzati. Rispetto all’Avellino è un’altra partita. Dobbiamo temere i loro attaccanti, hanno segnato circa 30 gol insieme. Dietro dobbiamo stare attenti perché sono pericolosi. Sarà una bella partita. La mia squadra è abituata a giocare sui ritmi, le altre magari più sulle individualità e stiamo bene fisicamente”. Sul vantaggio di giocare in casa, Zeman riflette: “Allenandoci sempre allo stadio, abbiamo qualche riferimento in più sulle posizioni da occupare e questo ci può agevolare. La Turris, però, ha praticato a inizio campionato il miglior calcio e resta temibile”.
di Michele Gramazio
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