Stampa questa pagina

Amarcord Zeman, dopo trent'anni tornano gli allenamenti sul piazzale per i calciatori del Foggia

Le abbondanti piogge cadute nel pomeriggio di ieri 9 novembre hanno reso impraticabile lo Zaccheria per la seduta di allenamento. Così Zdenek Zeman ha ordinato ai suoi calciatori di spostarsi sul piazzale antistante lo stadio per fare scatti, salti e ripetute sull'asfalto. Una scena cult che ricorda quanto avveniva quasi 30 anni fa, nel periodo in cui a San Ciro o in via Gioberti si allenevano Signori, Rambaudi e poi Roy e Di Biagio.

L'AMARCORD. Per qualcuno un ritorno romantico al calcio di un passato, per altri un pericolo di causare nuovi infortuni ai calciatori per non parlare dell'annosa questione della mancanza di un centro sportivo. Qualsiasi decisione di Zdenek Zeman, volenti o nolenti, spacca i tifosi. Quel che è certo è che ieri, nel corso dell'allenamento, è andato in scena un amarcord del periodo di Zemanlandia. Curcio e compagni hanno effettuato l'intera seduta di allenamento del martedì - il giorno in cui una volta si facevano i gradoni - sull'asfalto. Corsa, scatti e indicazioni da parte di Zeman e Cangelosi, sotto lo sguardo dei numerosi tifosi accorsi.

I PRECEDENTI. La scena ha riportato alla mente quanto avveniva nei primi anni '90, tornato alla ribalta attraverso il documentario “Zemanlandia” del regista Giuseppe Sansonna. Il tridente delle meraviglie Baiano, Rambaudi e Signori e qualche anno più tardi gli altrettanto famosi Bryan Roy e Gigi Di Biagio erano abituati ad allenarsi al campo di San Ciro o tra le auto parcheggiate di fronte la tribuna dello Zaccheria. “Ci allenavamo su un campo di terra sconnesso, a San Ciro, 70 per 40 metri” ricorda Di Biagio nel documentario. “La domenica ospitavamo la Juventus e il Milan, che allo Zaccheria rischiavamo anche di battere, e ci allenavamo su quel campetto. Una volta non potemmo allenarci nemmeno li, perché pioveva allo stadio e a San Ciro c’era oratorio e ci allenammo sul piazzale dello stadio, facevamo gli allunghi con la gente e i bambini che ti correvano dietro. Era un po’ come rivivere l’infanzia, il problema era che giocavi in Serie A”. Per Di Biagio e per tanti altri, quel modo di allenarsi ha costituito le fortune su cui costruire brillanti carriere. Via, dunque, nuovamente alla giostra del “Saranno famosi con Zeman”. Toccherà agli attuali calciatori rossoneri rispondere alle aspettative e ripetere le gesta di chi li ha preceduti in maglia rossonera.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload