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IL PROLUNGAMENTO DI CONTRATTO. Zdenek Zeman torna a parlare al termine di una settimana ‘movimentata’. Prima l’esonero di Pavone, a caldo dopo la sconfitta interna contro il Latina, poi il lungo martedì che ha visto il braccio di ferro tra l’allenatore boemo e la società: “I dissidi – spiega l’allenatore rossonero - sono sorti perché ero contrariato dall’allontanamento di Pavone che è uno dei migliori conoscitori di calcio. La decisione è poi arrivata subito dopo una brutta partita quando il presidente era arrabbiato. Ma lo eravamo anche noi. Un passo così importante verso una persona che ha fatto la storia del Foggia sia come calciatore che come direttore sportivo non era giusto. Contavo sul reintegro di Peppino e così poi è avvenuto”.
IL FUTURO. Il lungo confronto si è concluso con il prolungamento di contratto per un’altra stagione. Una novità per il mister che ha sempre sottoscritto contratti annuali. Per Zeman, tuttavia, non cambia molto: “Sul prolungamento di contratto si vedrà se andrà bene, se da una parte e dall’altra saremo contenti del lavoro fatto. Ora penso al presente, da parte della società ci sono pretese che in questo momento non credo siano giustificate. Pensiamo a fare il meglio possibile”.
SUL MERCATO. Obiettivo che potrà essere raggiunto anche grazie ai nuovi acquisti di mercato. Zeman precisa: “Ho sempre detto che questa squadra mi dava soddisfazioni e lo confermo. Arriverà un difensore centrale (Buschiazzo ndr.) e forse un altro centrocampista. Avevamo chiesto a fine dicembre quattro giocatori che però non siamo riusciti ad acquistare. Sono comunque soddisfatto dei giocatori che sono arrivati, hanno qualità e spero che la mettano a disposizione della squadra. Turchetta è un esterno che abbiamo provato anche centrale. Di Paolantonio può giocare in tutti e tre i ruoli di centrocampo. Sul vice Ferrante? Abbiamo soluzioni, come detto ho provato anche Turchetta centrale. E poi ho scoperto il Baiano 2 a patto che sappia ripetere in gara ciò che ha fatto in allenamento”.
BAIANO 2. Il mister boemo, nonostante le domande insistenti conserva il mistero sul nome del calciatore. Alcuni indizi potrebbero portare a Pablo Vitali su cui, ad ogni modo, Zeman spende parole di elogio: “Sull’esterno di sinistra con Turchetta e Curcio abbiamo tanta esperienza ma sono contento anche dei giovani schierati a destra (Tuzzo, Merola, Vitali ndr). Sono soddisfatto in particolare della voglia di fare con cui si è presentato Vitali in questi quattro giorni di allenamento”. Che sia lui l’erede del bomber che ha fatto la fortuna del Foggia in serie A? Altri particolari, tuttavia, portano al profilo di Davide Merola: "Gli somiglia molto fisicamente". L'ex gioiellino dell'Inter è reduce da una prima parte di stagione anonima, complicata dall'infortunio. Fosse così, ci sarebbe la possibilità di riscattarsi al centro dell'attacco.
SULLA FORMAZIONE. Intanto incombe la trasferta in Campania contro la Juve Stabia (lunedì 31 gennaio ore 21, diretta RaiSport), la prima di nove gare in poco più di un mese e la formazione sarà necessariamente rivoluzionata: “Sarà difficile questo tour de force soprattutto se i disponibili resteranno quindici come in questo momento. Abbiamo molti infortunati: Garattoni, Sciacca e Markic più quelli alle prese con il Covid: Petermann, Maselli, Vigolo, Dalmasso, Ferrante. Martino è l’unico disponibile a destra e giocherà anche se non in perfette condizioni”.
Zeman : “Contavo sul reintegro di Pavone, dal mercato sono arrivati giocatori di qualità. E ho trovato Baiano 2”
Il mister del Foggia torna a parlare dopo la settimana di chiarimento con la società
“Dissidi con la società? Volevo il reintegro di Pavone, persona che ha fatto tanto per il Foggia. La società ha delle pretese che a mio parere in questo momento non sono giustificate, per cui io penso a quest’anno, a fare il meglio possibile. Sono contento del mercato, sono arrivati giocatori di qualità che spero riescano a mettere a disposizione della squadra. Il sostituto di Ferrante? Io ho trovato il mio Baiano 2”.
IL PROLUNGAMENTO DI CONTRATTO. Zdenek Zeman torna a parlare al termine di una settimana ‘movimentata’. Prima l’esonero di Pavone, a caldo dopo la sconfitta interna contro il Latina, poi il lungo martedì che ha visto il braccio di ferro tra l’allenatore boemo e la società: “I dissidi – spiega l’allenatore rossonero - sono sorti perché ero contrariato dall’allontanamento di Pavone che è uno dei migliori conoscitori di calcio. La decisione è poi arrivata subito dopo una brutta partita quando il presidente era arrabbiato. Ma lo eravamo anche noi. Un passo così importante verso una persona che ha fatto la storia del Foggia sia come calciatore che come direttore sportivo non era giusto. Contavo sul reintegro di Peppino e così poi è avvenuto”.
IL FUTURO. Il lungo confronto si è concluso con il prolungamento di contratto per un’altra stagione. Una novità per il mister che ha sempre sottoscritto contratti annuali. Per Zeman, tuttavia, non cambia molto: “Sul prolungamento di contratto si vedrà se andrà bene, se da una parte e dall’altra saremo contenti del lavoro fatto. Ora penso al presente, da parte della società ci sono pretese che in questo momento non credo siano giustificate. Pensiamo a fare il meglio possibile”.
SUL MERCATO. Obiettivo che potrà essere raggiunto anche grazie ai nuovi acquisti di mercato. Zeman precisa: “Ho sempre detto che questa squadra mi dava soddisfazioni e lo confermo. Arriverà un difensore centrale (Buschiazzo ndr.) e forse un altro centrocampista. Avevamo chiesto a fine dicembre quattro giocatori che però non siamo riusciti ad acquistare. Sono comunque soddisfatto dei giocatori che sono arrivati, hanno qualità e spero che la mettano a disposizione della squadra. Turchetta è un esterno che abbiamo provato anche centrale. Di Paolantonio può giocare in tutti e tre i ruoli di centrocampo. Sul vice Ferrante? Abbiamo soluzioni, come detto ho provato anche Turchetta centrale. E poi ho scoperto il Baiano 2 a patto che sappia ripetere in gara ciò che ha fatto in allenamento”.
BAIANO 2. Il mister boemo, nonostante le domande insistenti conserva il mistero sul nome del calciatore. Alcuni indizi potrebbero portare a Pablo Vitali su cui, ad ogni modo, Zeman spende parole di elogio: “Sull’esterno di sinistra con Turchetta e Curcio abbiamo tanta esperienza ma sono contento anche dei giovani schierati a destra (Tuzzo, Merola, Vitali ndr). Sono soddisfatto in particolare della voglia di fare con cui si è presentato Vitali in questi quattro giorni di allenamento”. Che sia lui l’erede del bomber che ha fatto la fortuna del Foggia in serie A? Altri particolari, tuttavia, portano al profilo di Davide Merola: "Gli somiglia molto fisicamente". L'ex gioiellino dell'Inter è reduce da una prima parte di stagione anonima, complicata dall'infortunio. Fosse così, ci sarebbe la possibilità di riscattarsi al centro dell'attacco.
SULLA FORMAZIONE. Intanto incombe la trasferta in Campania contro la Juve Stabia (lunedì 31 gennaio ore 21, diretta RaiSport), la prima di nove gare in poco più di un mese e la formazione sarà necessariamente rivoluzionata: “Sarà difficile questo tour de force soprattutto se i disponibili resteranno quindici come in questo momento. Abbiamo molti infortunati: Garattoni, Sciacca e Markic più quelli alle prese con il Covid: Petermann, Maselli, Vigolo, Dalmasso, Ferrante. Martino è l’unico disponibile a destra e giocherà anche se non in perfette condizioni”.
di Michele Gramazio
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