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Zeman dopo Foggia-Paganese: “Abbiamo giocato benino. Curcio? Non è stato capitano per volontà della società”.

“Abbiamo giocato benino, quel tanto che è servito a vincere. Per quanto riguarda Curcio, fosse per me sarebbe stato capitano contro la Paganese, così come vorrei lo fosse nelle prossime gare. La scelta è della società: io sono un dipendente”.

LE DICHIARAZIONI. Zdenek Zeman, nella conferenza stampa immediatamente successiva alla gara vinta per 3-0 contro la Paganese, non ha peli sulla lingua e, pur con la consueta pacatezza, analizza a 360 gradi quanto avvenuto sul campo e anche prima, con la scelta di affidare la fascia di capitano a Sciacca anziché a Curcio.

LA PRESTAZIONE. Sulla partita, Zeman dà merito agli avversari: “Anche se non è nelle parti alte della classifica, la Paganese a mio parere è tra le squadre più organizzate. Noi abbiamo costruito in maniera lenta, dando il tempo all’avversario di sistemarsi. Nel secondo tempo abbiamo giocato più in verticale ed è andata meglio”. Nell’insieme, nonostante i tre punti, il tecnico rossonero non è appagato: “Soddisfatto non lo sarò mai” rivela. “Abbiamo fatto benino, quello che è servito per vincere. La speranza è che servirà a migliorarci. La classifica in questo momento non conta, l’importante è non far scappare via le squadre che stanno avanti e vincendo ci possiamo riuscire”.

TUZZO E GAROFALO. Premiati titolari in formazione Tuzzo e Garofalo. Sul primo, schierato sul tridente d’attacco, il mister boemo spende parole di elogio con qualche stoccatina ad effetto: “Tuzzo ha delle qualità tecniche, difetta sotto l’aspetto fisico. Il ragazzo ha futuro, deve trovare la necessaria convinzione. Nel primo tempo, per esempio, è stato troppo esterno e lì può parlare solo con il guardalinee”. Garofalo, invece, ha sostituito Rocca. Con il primo c’è più corsa, con il secondo più tecnica. Quale delle due cose è più importante? “Se non ci sono sia tecnica che corsa è un guaio” scherza Zeman. “Io comunque preferisco che un giocatore corra di più in fase difensiva e offensiva anche se poi qualche pallone si può sbagliare. L’importante è che ci sia la copertura e la ripartenza. Garofalo nelle ultime due gare ha fatto bene”.

VIA LA FASCIA A CURCIO. Il finale è dedicato, invece, all’episodio che rischia di diventare un caso. Ha suscitato stupore, all’ingresso in campo delle squadre, scoprire che la fascia di capitano sia stata affidata a Sciacca anziché a Curcio. Zeman è schietto: “Io vorrei affidare nuovamente la fascia di capitano a Curcio ma per scelta della società contro la Paganese l’ha fatto qualcun altro”. Poi, sollecitato su chi ha l’ultima parola su questi argomenti è ancora più diretto. “Io sono un dipendente” chiosa Zeman. Insomma, ad essere tirato in ballo è Canonico. Sulle motivazioni, almeno per ora, il presidente resta in silenzio.

di Michele Gramazio


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