Stampa questa pagina

Zona stazione, commercianti contro migranti

Firmano una dura petizione con i residenti di viale XXIV Maggio e di via Monfalcone

“Un intervento energico, massiccio e continuativo delle istituzioni e forze dell’ordine al fine di scongiurare che la situazione possa degenerare in aggressione ai commercianti e residenti, innescando così una reazione a catena”. Termina così l’accorata petizione firmata da alcuni commercianti e residenti di viale XXIV Maggio e di via Monfalcone che “denunciano lo stato di pericolosità in cui sono costretti a vivere ed a portare avanti le varie attività commerciali, poiché quotidianamente si verificano episodi di inciviltà, ubriachezza, litigio e risse nelle menzionate vie”. Ma non solo. Perché per i firmatari della petizione indirizzata a sindaco, prefetto, questore, carabinieri e Procura della Repubblica, la presenza dei migranti e le loro condotte poco morali sarebbero anche alla luce della crisi economica delle loro aziende, le cui possibili ripercussioni potrebbero manifestarsi nel licenziamento del personale.

 

MENO VENDITE E LICENZIAMENTI - “Via Monfalcone è invasa da cittadini stranieri che sin dalle prime ore della mattina sono già ubriachi, dando fastidio a residenti e commercianti, impedendo il regolare svolgimento delle varie attività. Il degrado che determinano – prosegue la petizione - non è più sopportabile, poiché sporcano, bevono bevande alcoliche lasciando sporcizia che sembra una discarica. Si azzuffano fra di loro incutendo paura a passanti, residenti e commercianti. Gli stessi commercianti vedono sempre più meno gente nei loro locali, determinando un calo di introiti, che perdurando si dovrà ricorrere a licenziare parte del personale”.

SCIPPI ED ATTI SESSUALI - Ma lo scenario descritto da commercianti e residenti va oltre il degrado, perché la denuncia tocca anche aspetti della legalità. “I bisogni fisiologici li fanno davanti a tutti, in ogni ora del giorno, lasciando un fetore che toglie il respiro. Si verificano scippi, atti sessuali negli androni dei portoni, viale XXIV Maggio e via Monfalcone sono diventate strade a luci rosse. Molte volte le reazioni dei commercianti e residenti hanno portato a litigi, arrivando persino a scontro fisici, come dimostrano interventi chiesti ai carabinieri e vigili urbani nel corso degli anni. A fronte di quanto esposto si chiede un intervento energico, massiccio e continuativo delle istituzioni e forze dell’ordine al fine di scongiurare che la situazione possa degenerare in aggressione ai commercianti e residenti, innescando così una reazione a catena”.

FoggiaCittàAperta si recherà per queste vie al fine di raccogliere il parere dei commercianti e residenti che hanno firmato la petizione e, soprattutto, proverà ad ascoltare anche la voce dei migranti per capire se si riconoscono nelle denunce fin qui descritte.

 

 

 

 

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload