Zooprofilattico Foggia, 25 assunzioni di ricercatori e
personale di supporto alla ricerca
Dopo circa due anni di intenso lavoro sui tavoli del Ministero della Salute, si è giunti finalmente all’introduzione della figura del ricercatore e del personale di supporto alla ricerca negli IIZZSS e IIRRCCSS italiani. “E’ un traguardo storico, che finalmente riconosce a questo personale, altamente strategico per il nostro sistema sanitario, uno specifico status giuridico. D’ora in poi si darà continuità lavorativa e diritti certi ai lavoratori precari impegnati da anni nei nostri istituti”, commenta il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata, Antonio Fasanella.
In attuazione della cosiddetta legge sulla “piramide del ricercatore”, il contratto disciplina i due differenti profili del ricercatore e del personale addetto alla ricerca.
Con l’applicazione del CCNL i ricercatori del Servizio Sanitario Nazionale saranno assunti con un contratto a tempo determinato per la durata di cinque anni, prorogabili per ulteriori cinque. Al termine del secondo quinquennio è previsto l’ingresso nei ruoli del SSN.
VENTICINQUE STABILIZZAZIONI. Questo importante risultato, per quanto riguarda l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, prevede in prima applicazione la stabilizzazione di 25 figure professionali tra ricercatori e supporto alla ricerca, evidenzia: “Ho partecipato personalmente a numerose riunioni presso il Ministero – esprime soddisfazione il direttore generale dell’IZSPB, Fasanella - e sono contento di questo risultato che è in linea con l’obiettivo della Direzione dell’Ente che è quello di aumentare il numero dei dipendenti con contratti di lavoro più stabili e dignitosi e ridurre il precariato”.
NIENTE FUGA DI CERVELLI. La firma dei contratti sarà celebrata il 20 gennaio alle ore 17.00, presso la sala “Battelli” della sede centrale di Foggia dell’IZSPB, nel corso di un evento aperto a tutti i dipendenti dell’Istituto e al quale hanno aderito il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il vicepresidente della Regione Basilicata, Francesco Fanelli che, con la loro testimonianza, intendono sottolineare l’apprezzamento per gli sforzi che hanno prodotto come risultato quello di contrastare la fuga dei cervelli e garantire un futuro a 25 giovani.
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