Il sistema di rilevamento resta indietro, anzi avanti, ed ecco che fioccano i verbali. Il caso riguarda il varco della Zona a Traffico Limitato di Via Arpi, attivo, com’e noto, a partire dalle ore 22.00, fino alle 7.00. Molti automobilisti foggiani hanno ricevuto in questi giorni una multa di 87,20 euro, per aver “circolato in zona a traffico limitato fuori dagli orari consentiti”. Il periodo contestato è successivo a questa data: 29 ottobre 2012. Attenzione però, c’è un errore.
ORA SOLARE O LEGALE?. Il sistema di rilevamento non è stato aggiornato con l’ora solare (come si sa, in vigore per i paesi europei a partire dall’ultima domenica di ottobre) ed è “rimasto avanti”, più che indietro. Ossia all’ora legale. Così, tutti coloro i quali hanno transitato per via Arpi durante i giorni feriali a partire dal 29 ottobre scorso nella fascia oraria compresa tra le 21 e le 22, sono stati beccati dalle telecamere, anzi – prendendo alla lettera uno dei verbali ricevuti in redazione e qui proposto in forma anonima – dal cosiddetto “sistema laser camera”. In questi giorni pertanto, molti cittadini foggiani (non residenti in Via Arpi) si sono visti recapitare non pochi verbali nelle loro caselle postali, relativi a presunte infrazioni risalenti ai mesi di ottobre, novembre e dicembre, pur non avendo infranto alcun articolo del codice stradale.
PAGARE O NON PAGARE?. “Le multe in questione verranno tutte annullate d’ufficio”. La rassicurazione arriva dall’assessore alla sicurezza Franco Arcuri, prontamente sentito sulla vicenda, il quale, dopo aver fatto i propri accertamenti – non essendo stato informato direttamente fino a questo momento – ha tenuto a precisare la non validità delle contravvenzioni ricevute in quella fascia oraria a partire dal 29 ottobre scorso (dalla telecamera segnalata in modo erroneo tra le 22 e le 23). “Non devono pagare nulla – ha affermato l’assessore – anzi riceveranno tutti quanti, a casa, una ulteriore comunicazione, dove si accerterà la non validità della multa”. Il dubbio però, persiste per coloro i quali avrebbero già pagato la multa: “In questo caso – ha ammesso Arcuri – non saprei di preciso. Mi auguro sia previsto un rimborso, ma quanto a questo, credo vi siano delle norme ben precise e l’invito è a recarsi al comando della Polizia Municipale”. Quanto alla “telecamera incriminata”, Arcuri ha fatto sapere che il disagio “dovrebbe essere stato risolto con la messa in regola dell’orario effettivo”.