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L'ASSOCIAZIONE. E' stata realizzata e sarà gestita in comodato d'uso dall'associazione Gli amici di Balto. "L'oasi - spiega la presidente Chiara Valentino - nasce dall'idea che quelli che oggi sono canili devono trasformarsi in luoghi più umani senza gabbie dove gli animali, liberi in piccoli gruppi da 4-5 cani compatibili, devono esclusivamente transitare e non restarci a vita. La riconversione dei canili è uno dei punti cardine del nostro progetto 'Zero cani in canile' che finalmente può ora realizzarsi con questa oasi. Dopo la profilassi, i cani che saranno ritenuti idonei saranno adottati, mentre i fobici reimmessi nel loro territorio, monitorati dai volontari. Questo è possibile in quanto la popolazione è stata educata alla convivenza con gli animali e quindi non abbiamo il problema delle uccisioni dei branchi liberi".
GLI SPAZI. L'Oasi avrà anche un'area dedicata ai cani disabili e non prevede cucce ma casette, spazi alberati e per l'estate piccole piscine dove gli animali potranno rinfrescarsi. È prevista la costruzione di un anfiteatro per le attività educative e un asilo per cani. Sarà un centro polifunzionale di natura sociale aperto a tutti dove si terranno corsi e si educherà la popolazione alla corretta convivenza con gli animali, vera causa di abbandoni e maltrattamenti animali.
Cerignola: addio canile, nasce l'oasi senza gabbie
È stata inaugurata a Cerignola il 30 giugno la prima 'Oasi senza gabbie' di Puglia, alla presenza del sindaco Metta e dell'amministrazione comunale.
L' oasi non si baserà più esclusivamente sui fondi comunali per il randagismo ma mira ad offrire servizi alla popolazione, fino ad arrivare a debellare il randagismo e mantenersi da sola con una ampia offerta di servizi alla popolazione, che vanno dall'asilo per cani alle attività educative per le scuole e le famiglie con animali.
L'ASSOCIAZIONE. E' stata realizzata e sarà gestita in comodato d'uso dall'associazione Gli amici di Balto. "L'oasi - spiega la presidente Chiara Valentino - nasce dall'idea che quelli che oggi sono canili devono trasformarsi in luoghi più umani senza gabbie dove gli animali, liberi in piccoli gruppi da 4-5 cani compatibili, devono esclusivamente transitare e non restarci a vita. La riconversione dei canili è uno dei punti cardine del nostro progetto 'Zero cani in canile' che finalmente può ora realizzarsi con questa oasi. Dopo la profilassi, i cani che saranno ritenuti idonei saranno adottati, mentre i fobici reimmessi nel loro territorio, monitorati dai volontari. Questo è possibile in quanto la popolazione è stata educata alla convivenza con gli animali e quindi non abbiamo il problema delle uccisioni dei branchi liberi".
GLI SPAZI. L'Oasi avrà anche un'area dedicata ai cani disabili e non prevede cucce ma casette, spazi alberati e per l'estate piccole piscine dove gli animali potranno rinfrescarsi. È prevista la costruzione di un anfiteatro per le attività educative e un asilo per cani. Sarà un centro polifunzionale di natura sociale aperto a tutti dove si terranno corsi e si educherà la popolazione alla corretta convivenza con gli animali, vera causa di abbandoni e maltrattamenti animali.
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di Redazione
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