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ELEZIONI 2018 / Entra in Parlamento Nunzio Angiola, docente dell’Università di Foggia

Le congratulazioni del Rettore Maurizio Ricci

Il prof. Nunzio Angiola (ordinario di Economia aziendale nel Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia) è stato eletto per il Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Puglia 5 (Altamura).

CHI E'. Quarantanove anni, da tredici docente all’Università di Foggia, il prof. Nunzio Angiola si è occupato di sistemi informativi e contabili per conto di imprese e amministrazioni pubbliche ed ha svolto un’intensa attività formativa per dipendenti pubblici nei Master universitari INPS ValorePA. È direttore dell’Osservatorio-Laboratorio sulle amministrazioni pubbliche istituito al Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia.

LE CONGRATULAZIONE DEL RETTORE. “Esprimere un parlamentare all’interno della nuova legislatura – ha commentato il Rettore, prof. Maurizio Ricci – per l’Università di Foggia, oltre a una legittima soddisfazione, è anche la conferma della qualità del nostro corpo docente. Le nostre congratulazioni al prof. Nunzio Angiola, nella certezza che saprà rappresentare al meglio le istanze delle università italiane e, segnatamente, di quelle del Mezzogiorno. A nome della Comunità accademica che rappresento, gli auguro buon lavoro e sono certo che saprà portare con grande dignità il nome e la credibilità dell’Università di Foggia».

IL PRIMO COMMENTO. Il prof. Nunzio Angiola «è orgoglioso – ha commentato dopo l’ufficializzazione dell’elezione a Parlamentare della XVIII legislatura della Repubblica Italiana – di svolgere il ruolo di deputato in rappresentanza del Movimento 5 Stelle. Farò del mio meglio per rappresentare il mondo dell’Università e della ricerca scientifica, convinto come sono che al suo interno risiedano le forze e le risorse necessarie per fare il bene e gli interessi del Paese. Considero un onore poter rappresentare la mia Università all’interno del nuovo Parlamento, per questo, nei limiti del possibile, farò di tutto per testimoniarne la grande valenza scientifica e la credibilità che universalmente le vengono riconosciute».

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di Redazione 


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