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Giuseppe Conte e il suo curriculum, l'incarico 'nascosto' è un altro: è nel cda di una società del gruppo Marseglia

Visiting o non visiting. Da quando il duo Di Maio-Salvini ha fatto il suo nome per l'incarico di presidente del consiglio, il curriculum di Giuseppe Conte, nativo di Volturara Appula e docente universitario presso l'ateneo fiorentino è stato passato ai raggi x e l'aver inserito un periodo di perferzionamento studi (visiting per l'appunto) alla New York University ha causato una serie di polemiche, a dire il vero esagerate, basate su un articolo del New York Times che ha avanzato dubbi su quanto affermato. Strumentalizzazioni che avrebbero addirittura suggerito al Quirinale di temporeggiare sulla scelta. C'è però un altro incarico, non riportato nel curriculum di Conte, che per un presidente del consiglio potrebbe rappresentare un conflitto di interessi non di poco conto.

L'INCARICO. Giuseppe Conte è stato nominato il 24 novembre del 2015 consigliere di amministrazione della società Ghms Venezia spa con sede a San Pietro di Marubio in provincia di Verona. Incarico di 3 anni, fino all'approvazione del bilancio 2017 e compenso annuo di 10mila euro. Detta così sembrerebbe nulla di eclatante. Con lui, però nel cda siedono Dino Marseglia e Antonio Giannotte, esponenti ai vertici del gruppo Marseglia, un potentato pugliese da 700milioni di euro di fatturato che opera dal 1974 che, dopo l’esperienza trentennale come leader mondiale nella lavorazione e nella commercializzazione degli oli vegetali, ha diversificato la propria attività agli inizi degli anni 2000 nel settore della produzione energetica tanto da rappresentare attualmente una delle prime aziende Italiane nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

IL SUBENTRO. La nomina in cda è avvenuta proprio in occasione dell'acquisto da parte del gruppo Marseglia della Ghms Venezia. Si tratta di una società creata ad hoc per soccorrere la società Acqua Marcia spa, di proprietà di Francesco Bellavista Caltagirone, cugino del più noto Francesco Gaetano, editore del Messaggero e costruttore della linea Metro C di Roma, i cui lavori proseguiranno come confermato da una lettera inviata dal sindaco di Roma, Virginia Raggi. In particolare la Ghms è stata costituita per la cessione del prestigioso hotel, rigorosamente cinque stelle, Hilton Molino Stucky di Venezia: 379 camere, centro congressi e piscina panoramica. Sommersa da un miliardo di debiti verso le banche, la società Acqua Marcia ha dovuto cedere i suoi asset patrimoniali ormai pignorati dagli istituti finanziari. Ed è qui che è entrato in scena il gruppo Marseglia che ha ulteriormente ampliato i suoi interessi in campo immobiliare e turistico.

CONFLITTO DI INTERESSI. Insomma, di certo i rapporti di Giuseppe Conte con il gruppo Marseglia devono essere stretti vista la scelta di affidargli la carica in cda. Rapporti che segnano un potenziale conflitto di interessi per colui che si appresta – Quirinale permettendo – a diventare presidente del consiglio.

di Michele Gramazio


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