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Treno diretto Bari–Roma, Landella bacchetta Decaro e i foggiani in giunta regionale

“Passerò per campanilista, ma difendo la città”

“La proposta di un collegamento diretto ad alta velocità Bari-Roma senza fermate intermedie, avanzata dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, è stata formulata con ogni evidenza in modo superficiale e disattento. Lo dico con il rispetto che nutro nei confronti di un collega che stimo e senza alcuna volontà di polemica pretestuosa”. Il primo cittadino di Foggia, Franco Landella, interviene per commentare la proposta del collega (e presidente Anci), che nei giorni scorsi ha proposto un treno che colleghi – senza fermate intermedie – la capitale con il capoluogo pugliese, bypassando così anche Foggia.

IL CAMPANILISMO. “Avanzare questa richiesta – sottolinea Landella -, peraltro in modo formale, vuole dire non avere chiaro quale sia il sistema dei trasporti su ferro in Puglia, quali siano le realtà che uno scenario del genere penalizzerebbe e, soprattutto, muoversi nella direzione di un’idea della mobilità regionale ‘a due velocità’. L’esatto contrario di una visione integrata. Prenderò volentieri anche io la patente di ‘campanilista’ – ribadisce Landella - associandomi alle parole di coloro i quali hanno censurato l’iniziativa del primo cittadino di Bari, ricordandogli che il bacino di utenza di Foggia e della sua provincia vive già una condizione di difficoltà sul fronte della mobilità; che pur essendo la nostra provincia quella che detiene il maggior numero di strutture ricettive della regione ed una vocazione turistica straordinaria, la Capitanata non può ancora contare su un aeroporto pienamente operativo, solo per fare qualche esempio che supponevo fosse sufficientemente noto anche a chi amministra la città di Bari. Tutti elementi che dovrebbero suggerire una migliore armonizzazione dei trasporti pugliesi e non l’allargamento del divario tra province”.

CONTRO I ‘FOGGIANI’ IN GIUNTA. Infine, una stoccata a Raffaele Piemontese e Leonardo Di Gioia. “È di questo che vorremmo discutere con Antonio Decaro, non dei tentativi di tagliare fuori Foggia dai collegamenti veloci con Roma. Non posso, infine – conclude Landella -, non sottolineare con rammarico il silenzio assordante di coloro i quali rappresentano la Capitanata all’interno della Giunta regionale, dai quali mi sarei aspettato una presa di posizione forte, anche perché consapevoli dell’urgente necessità di una correzione di rotta sul fronte della mobilità. Una correzione di rotta per la quale il territorio continuerà comunque a battersi, senza arretrare di un solo centimetro”.

di Redazione 


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