Violenza sessuale su minorenni, ex sacerdote e allenatore già arrestato rischia nuovo processo
Il 56enne Giovanni Trotta, ex sacerdote ed ex allenatore di una squadra di calcio giovanile, già condannato in primo grado a 8 anni di carcere per violenza sessuale di un 11enne, rischia un nuovo processo per altri 9 presunti casi di abusi nei confronti di altrettanti minorenni. L'udienza preliminare per discutere la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm della Procura di Bari Simona Filoni inizierà il prossimo 7 febbraio dinanzi al gup Roberto Oliveri Del Castillo.
LA VICENDA. Trotta, in carcere dall'aprile 2015 per la prima vicenda e destinatario di una seconda ordinanza d'arresto nel luglio scorso per le nuove accuse, risponde di violenza sessuale aggravata, produzione e diffusione di materiale pedopornografico, adescamento di minori. I fatti contestati, tutti avvenuti in provincia di Foggia, risalgono al 2014. In particolare Trotta risponde dei reati di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di cinque minori di età compresa fra i 12 e i 13 anni, affidati alla sua custodia in quanto dirigente e allenatore della squadra di calcio frequentata dai bambini, nonché di loro docente di lezioni private, dei quali avrebbe abusato nella sua abitazione singolarmente o in gruppo, fotografandoli durante gli atti sessuali.
IL MATERIALE. E' inoltre accusato di pornografia minorile e divulgazione di materiale pornografico realizzato mediante lo sfruttamento sessuale, "che distribuiva e diffondeva agli stessi ed anche ad altri minori, - si legge nell'imputazione - al fine di attrarli a sé e di metterli in competizione tra di loro, per via telematica e mediante l'applicazione 'WhatsApp' del telefono cellulare in suo uso". Risponde infine di adescamento di due 12enni, un ragazzo e una ragazza, attraverso la chat Messenger del loro profilo Facebook.
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