Il calcioscommesse a Bari
"Libridintorno" di Giuseppina Dota, su ' Gioco pericoloso' e i gruppi di lettura alla Ubik di Foggia
IL GRUPPO DI LETTURA. A caccia sempre del modo migliore per leggere il più possibile, divertendomi anche, e cercando al contempo di far sì che non diventi una passione che fa affinare l’isolamento –leggere non è come giocare a calcetto o a burraco, per la socializzazione- ho accettato con curiosità e partecipazione l’invito di Ubik di dare maggiore orientamento e stabilità agli incontri tra lettori che già erano occasione di dialogo tra i frequentatori della libreria. È nato così, dalla passione di uno zoccolo duro di lettori, combinato con la disponibilità della libreria foggiana, il gruppo di lettura A qualcuno piace… giallo, piacevolissimo ritrovo, aperto a chiunque ne abbia voglia, che una domenica al mese si riunisce in libreria, e discute di libri, scrittori, premi letterari, curiosità e divertissement provenienti dal mondo dell’editoria… a dire il vero, dal secondo incontro in poi, com’è di regola dovunque ci sia più di un italiano impegnato in faccende piacevoli è comparso anche l’angolo di enogastronomia, e faremo di tutto per tenercelo stretto, e insomma potete contribuire liberamente, se siete bravi in cucina (astenetevi dal cucinare, nel caso opposto, e tranquilli che vi facciamo partecipare lo stesso!).
IL DOMINIO GIALLO/NOIR. Il nome del gruppo di lettura merita qualche riga. Siamo lettori, e non vogliamo essere un club di elitari intellettuali snob ma anzi, ci piace vivere e leggere immersi nelle proposte che ci circondano, e che sono sempre lo specchio migliore del mondo che abbiamo intorno. Il mercato editoriale dell’ultimo decennio si focalizza soprattutto sul filone giallo/noir/poliziesco, in Italia e nel mondo, probabilmente perché con il giallo, come ha detto efficacemente Sandrone Dazieri (ultimo titolo, Uccidi il padre, poliziesco eccellente), si raccontano meglio che con qualunque altro registro un’epoca e i suoi protagonisti. Il lettore medio è affamato di mondo contemporaneo, desideroso com’è di cogliere almeno parte degli infiniti stimoli che il vivere moderno gli presenta, e per i quali una vita sola non sarà mai sufficiente. Leggere è il modo migliore per colmare il gap tra la vita vissuta e le infinite vite desiderate. A questa ricchissima offerta si aggiunga che il più famoso gruppo di lettura italiano, ormai così autorevole che ha istituito anche un premio molto considerato nell’ambito letterario, si chiama Corpi freddi ed è composto di cinquemila lettori appassionatissimi di gialli e di tutti i filoni afferenti… ed ecco spiegato il nostro nome e l’orientamento principale, ma non esclusivo, delle nostre letture.
IL LIBRO. Da appassionati lettori, ciascuno di noi propone un autore che ha nel cuore, per le ragioni più vari, e per stabilire una tabella di marcia che faccia seguire l’azione all’intento abbiamo subito invitato la scrittrice Gabriella Genisi, ed abbiamo tenuto a battesimo la presentazione del primo libro individuato dal neonato gruppo di lettura, Gioco pericoloso (Sonzogno, 12 €, e come sapete da queste parti i costi contenuti sono apprezzatissimi). La Genisi è la creatrice del personaggio di Lolita Lobosco, procace e arguta commissario di polizia barese, e questo è il quarto romanzo in cui seguiamo le vicende di questa donna del Sud, importante taglia di reggiseno, conclamata sfiga in amore, e la scoppiettante baresità che deborda da ogni pagina del libro, nella descrizione degli ambienti, della città, nelle ricette di piatti tipici disseminate lungo le trame, nella scrittura che è un linguaggio parlato intriso di dialetto, un riuscito omaggio a Camilleri e al suo Montalbano. La bella Lolita questa volta indaga sulla morte di un calciatore del Bari (anzi, della Bari), accaduta proprio nella partita che deve qualificare la Bari per la serie A, e lungo questa indagine si imbatte in un intrigo internazionale, denso di sport e di malavita, in cui anche il calcioscommesse ha la sua parte, e che rischia di far cambiare il mondo del calcio così come lo conosciamo. La scrittrice per prima definisce i suoi libri “commedie noir”, perché in effetti ad onta delle vicende narrate, si ride parecchio nei libri della Genisi. #facebook# E l’incontro, tenutosi presso Ubik lo scorso fine settimana, non ha smentito le premesse create dal libro. Molta allegria, domande pertinenti e anche qualcuna impertinente relative alla affascinante protagonista, e anche alla ancor più affascinante scrittrice, una donna con uno humour e un magnetismo assolutamente irresistibili, disponibile al dialogo, all’ascolto, interessata ai nostri pareri, a sua volta grandissima lettrice di gialli, e cuoca di ottime referenze. Tant’è, ci ha promesso la focaccia e gli spaghetti all’assassina, per il prossimo incontro.
N.B.: io non ho fatto sciocche questioni di campanile, non fatele neppure voi. Da Bari arrivano decine di libri interessanti, e non c’è dubbio che la vivacità della scena narrativa levantina abbia avuto un ruolo importante nel proiettare la Puglia nel mondo e nell’immaginario di tutti, nell’ultimo decennio. Superiamo le rivalità o le rivendicazioni insensate, e troviamoci in libreria, per questa, e altre letture.