Latte e Miele, non un semplice negozio
Dopo il furto si prova a ripartire
LO STILE. Il negozio, fondato da Patrizia Palmieri, giovane imprenditrice foggiana a sua volta mamma di tre bambini, si propone come vera alternativa nella fornitura di prodotti per l’infanzia e la mamma in gravidanza. Abiti e vestitini che rispondono a criteri di ecosostenibilità, giocattoli in legno che rispettano i tempi della crescita e la creatività spontanea dei più piccoli, sopporti per il “portare” –le fasce, formidabili alleate della tendenza sempre più avvalorata da medici e puericultori di tenere i bambini a stretto contatto fisico con i genitori per offrire loro una maggior fiducia di base e un più sereno rapportarsi con il mondo esterno-, calzature morbide per assecondare i primi passi dei bambini senza forzarne lo sviluppo, ogni supporto utile all’allattamento al seno. Nel negozio di Patrizia è previsto un angolo “pit-stop” per le mamme che si trovano in giro e hanno la necessità di un luogo caldo e riparato in cui allattare e cambiare il bebè, oltre alla disponibilità del tutto gratuita di una biblioteca tematica ben fornita su temi così fondamentali nell’esistenza. Nulla che venga dalle multinazionali alla moda, nulla che non abbia passato severi controlli di sicurezza e qualità, nulla nemmeno che non sia nella filosofia della nascita e dell’infanzia rispettata: in questo negozio, ad esempio, non si vendono ciucci e biberon, considerati contrari alla fisiologia dell’alimentazione naturale e della crescita dei neonati. Patrizia Palmieri è inoltre peer counsellor, ossia consulente specializzata nell’allattamento al seno, veste nella quale, in modo del tutto gratuito, presta la sua professionalità e la sua esperienza alle neomamme interessate o in difficoltà con la pratica, che sebbene sia la più naturale del mondo non è priva di momenti complicati: atteggiamento, questa totale e costante disponibilità, legato alla forte coscienza civica di questa negoziante che opera concretamente ispirandosi sempre a criteri di condivisione e solidarietà.
IL FURTO. Va da sé che un lavoro così lo si svolge mossi da una fortissima motivazione, e non sono i ritorni economici, tutt’altro che lucrosi, a consolidare la voglia di proseguire in un progetto che è assai vicino ad un sogno, quanto la consapevolezza di star dando il proprio contributo ad una società più umana e consapevole.
La fatica quotidiana di questa giovane mamma ha subito una gravissima interruzione, un furto in negozio, in piena notte ad opera di ignoti lo scorso 9 gennaio, che ha letteralmente vuotato il negozio di tutta la merce contenuta e ha causato ingenti danni agli infissi e agli arredi. La stessa Patrizia non fatica a spiegare come mai non fosse assicurata, per via di premi elevatissimi a causa dell’elevata incidenza di eventi criminosi in città, a fronte di una copertura che comunque non era sufficiente a tutelarla in casi come quello verificatosi alcune notti fa.
COME AIUTARE. Da qui, la seria difficoltà di far ripartire il negozio con la spinta necessaria a riprendere forza e a svolgere ancora il ruolo che ha fin dall’apertura, e l’immediato coinvolgimento delle mamme dell’associazione Mamme Arcobaleno, di cui sempre Patrizia Palmieri è presidente, che hanno ideato due iniziative per dare un contributo a Latte E Miele.
La prima è una asta pubblica di solidarietà. Coloro che volessero contribuire, in special modo con manufatti artigianali o prodotti in buono stato per l’infanzia e le mamme in gestazione, potranno donare gli oggetti in questione direttamente presso il negozio , in via Lecce 5/C, il 22 e 23 gennaio prossimi. L’asta si terrà in due momenti, il 24 gennaio alle 18:30 e il 31 gennaio alle 11:30.
La seconda iniziativa è una sottoscrizione in denaro, necessario anche per far fronte agli adempimenti fiscali, che peseranno particolarmente dato il mancato incasso delle settimane a venire, alla quale si può contribuire versando una cifra sulla Postpay n°4023600665219129, intestata a Palmieri Patrizia, c.f.PLMPRZ73T42I819Q
Non sfugge come, in tempi come quelli che attraversiamo, stretti da contingenze difficili e dure, la presenza e l’operato di un esercizio come questo siano una espressione di un diverso modo di intendere la genitorialità e l’essere persona e cittadino in genere, con attenzione all’ambiente, ai consumi, al rispetto dell’infanzia. Di cittadini come Patrizia, con il suo entusiasmo e la sua piena e gratuita disponibilità a diffondere cultura su questi temi, e di punti di riferimento come questo negozio, si avverte il bisogno, e speriamo che presto se ne vedano anche i frutti, in termini di accresciuta sensibilità al nostro vivere.