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  • Pubblicata il: 15/09/2023 13:49:53

Parcheggi, GPS incalza ma non convince: gli abbonamenti Ataf devono valere fino alla loro naturale scadenza

L'impresa piacentina continua a diramare comunicati fuorvianti

“Gli abbonamenti sottoscritti dagli utenti e in corso di validità prima della consegna del servizio successiva alla stipula della presente concessione, avranno valore fino alla loro naturale scadenza”. Lo dice in maniera puntuale la relazione tecnico illustrativa, paragrafo 3.7 – pagina 16 – allegata al bando di gara che fu pubblicato dal Comune di Foggia per l'attuale concessione del servizio di sosta a soggetto esterno. La consegna del servizio alla Gps Parking è avvenuta lo scorso 13 giugno 2023 come ampiamente pubblicizzato. La conclusione naturale, dunque, è quella che gli abbonamenti stipulati entro quella data con il vecchio gestore Ataf devono essere considerati a tutti gli effetti validi fino alla scadenza e senza necessità di adeguamento tariffario.

IL PROMEMORIA. Difficile appellarsi ad altre ricostruzioni. L'ultimo comunicato della Gps che paventa improbabili sanzioni ai cittadini in caso di mancato aggiornamento degli abbonamenti in corso di validità rilasciati dall'Ataf ha tutta l'aria di dover essere rispedito al mittente. Foggia Città Aperta ha cercato nei mesi scorsi di incalzare la concessionaria Gps affinchè precisasse sulla base di quali provvedimenti chiedesse ai cittadini foggiani di recarsi presso i propri uffici e rinnovare i titoli di sosta con il pagamento degli aumenti tariffari approvati dal Comune. L'ufficio stampa ha tergiversato rimandando a un comunicato congiunto con Palazzo di Città che sarebbe stato pubblicato in breve tempo con le dovute puntualizzazioni. Da allora abbiamo atteso con pazienza e osservato solo il silenzio dei commissari in una questione dove invece sarebbe stato fondamentale fare luce. A questo punto, pertanto, sembra corretto rinfrescare la memoria alla Gps.

LA LUNGA PROCEDURA. Il Comune di Foggia ha deliberato gli aumenti tariffari già nel febbraio del 2022 quando a gestire i parcheggi era ancora l'Ataf. In quella sede, tuttavia, furono forniti solo indirizzi operativi sull'applicazione degli aumenti di tariffa al nuovo concessionario. Successivamente è stato emanato un bando europeo considerato il valore elevato dell'affidamento di quasi 5 milioni di euro. La procedura è stata lunga. L'aggiudicazione è avvenuta nel luglio 2022 ed è poi divenuta efficace, così come si legge sul sito istituzionale, a decorrere dal 24 novembre 2022. La società seconda classificata Apcoa Parking ricorse al Tar contestando l'avvalimento da parte di Gps di altre imprese. Ricorso che però è stato respinto. Si è giunti così a marzo 2023 quando l'impresa piacentina ha iniziato i colloqui per l'assunzione del personale ma intanto il Comune ha proseguito il servizio con una serie di proroghe al precedente gestore. Ritardi naturalmente che possono aver compromesso le previsioni di ricavi della Gps ma di cui i cittadini e le cittadine foggiane non hanno alcuna colpa.

L'ORDINANZA. Ma c'è un atto amministrativo che non lascia spazio a interpretazioni e che la Gps non può far finta di ignorare. È l'ordinanza dirigenziale n. 284 del 12 giugno 2023 a firma del dirigente Romeo delle Noci (pdf allegato in basso). Nel provvedimento si dispone il 'passaggio di consegne' tra Ataf e Gps e si informa che “gli abbonamenti in corso di validità alla data del 13 giugno 2023 e, comunque, di effettivo avvio della concessione resteranno validi fino alla loro naturale scadenza” e che, solo a decorrere da quella data “saranno applicate le tariffe approvate dalla Deliberazione della Commissione Straordinaria n. 18” del febbraio 2022. Con buona pace dell'impresa piacentina il cui insediamento in città non è stato dei migliori. Ai foggiani, dunque, non resta che ribadire che non occorre rinnovare l'abbonamento né pagare gli aumenti tariffari nel caso in cui siano in possesso di titoli in corso di validità. Alla Gps, invece, un consiglio gratuito: un comunicato di scuse per l'errato comportamento. E la promessa di smetterla con i comunicati fuorvianti.

di Michele Gramazio