C’è la ‘ndrangheta sulla strada di Piernicola Silvis: il nuovo romanzo dell’ex questore di Foggia
“Il mondo si divide in due: quello che è Calabria e quello che lo diventerà”. Sembra fiction, è realtà: stralcio di un’intercettazione tra ‘ndranghetisti che, al pari della sua vita prestata al servizio dello Stato, deve aver ispirato l’ultimo romanzo di Piernicola Silvis, ex questore di Foggia, oggi tra le voci thriller più importanti d’Italia.
L’EVENTO IN BIBLIOTECA. C’è la ‘ndrangheta, dunque, sulla strada di Renzo Bruni, amato protagonista anche dei precedenti libri dello scrittore nativo del capoluogo dauno che, venerdì 22 ottobre, alle ore 18.30, presenta il suo “La pioggia” (SEM, 2021) nell’auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia. Quello con Piernicola Silvis è il terzo incontro della rinnovata rassegna “Fuori Gli Autori…Continua”, organizzata insieme con libreria Ubik e Provincia, e patrocinata da Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. A conversare con l’autore sarà Luciana Fredella, esperta lettrice del gruppo di lettura A qualcuno piace… Giallo. L’ingresso all’evento è libero, fino a esaurimento posti (green pass obbligatorio).
IL CARTELLO DELLA DROGA. Roma, Trastevere. Cinzia e il suo ragazzo Harry comprano qualche grammo di eroina ma vanno in overdose, e Harry muore. Renzo Bruni e la sua squadra vengono inviati a indagare sulla vicenda per risalire la catena dello spaccio romano e individuare chi ha venduto la dose letale. Ma, mentre gli investigatori muovono i primi passi, il cartello Jonico, l’onnipotente organizzazione che gestisce il commercio di coca ed eroina in tutto il Paese, trama, su indicazione di misteriosi mandanti, un piano criminale chiamato in codice la “Pioggia”.
LA MAFIA. È un progetto in cui girano centinaia di chili di eroina, milioni di dollari e altrettanti barili di petrolio. Il vertice del cartello Jonico è controllato dalla ‘Ndrangheta e dal potente padrino calabrese don Vittorio Santofuri, coadiuvato dal suo uomo di fiducia, Armando Nativo. Se attuata, la Pioggia porterebbe alla morte certa di migliaia di tossicodipendenti. Tutto sembra andare secondo i piani del cartello, quando compare una variabile del tutto inattesa: Annina Latini, la madre di Cinzia, donna apparentemente tranquilla, che si inserisce nelle indagini come un cuneo d’acciaio.
L’AUTORE. Piernicola Silvis è nato nel 1954 a Foggia. Alto dirigente della Polizia di Stato, ha lasciato il servizio nel 2017 come questore di Foggia. Con SEM ha pubblicato Formicae (2017), La lupa (2018) e Gli illegali (2019), finalista al Premio Bancarella 2020, e Storia di una figlia (2020). I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue.
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