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LA FESTOSA PARATA D'APERTURA. Ecco il video dell'inaugurazione andata in scena ieri, con la presenza, tra gli altri, dell'assessore alla Cultura del Comune di Foggia, Anna Paola Giuliani, e del dirigente della tecnostruttura, Carlo Dicesare, a fare da madrina e padrino dell'evento (a cui forte sostegno è stato dato dalla Fondazione Banca del Monte), sorridenti, attorniati dalla folla di un pubblico divertito al cospetto delle prime immagini dell'edizione 2016, diretta dall'associazione Mamamà.
FESTIVAL IN CALO. Una kermesse (giunta quest'anno alla sua quinta edizione) che funziona ancora, per come è concepita, ma che, a dirla tutta, appare progressivamente sfibrata, depotenziata (rispetto alle prime edizioni lanciate dall'ex amministrazione Mongelli e coordinate dal Cerchio di Gesso) oltre che in termini di durata, anche in estensione dei luoghi di scena e in originalità e varietà della proposta artistica. Prova ne è, stando alle battute di ieri sera, un visibile calo del pubblico partercipante, in quanto a numeri, conivolgimento e interesse mostrati, con un conseguente colpo d'occhio che ha restituito le piazze e i vicoli del centro storico un po' più vuoti, svuotati, rispetto alle precedenti edizioni.
"Di piazza in piazza", la festosa parata d'apertura
L'edizione 2016 del festival degli artisti di strada del capoluogo dauno appare però in calo rispetto alle precedenti
Sta per bissare, tra pochissimo, con il secondo e ultimo giorno dell'edizione 2016 il festival degli artisti di strada "Di piazza in piazza" del capoluogo dauno: lo start della parata di apertura, questa sera, come ieri, alle 20.30, in via Lanza, da dove poi i giocolieri; i musici; le ballerine; e, tra gli altri, i sorprendenti burattoni giganti del Teatro del Pollaio si distribuiranno per la varie zone del centro storico previste dal programma.
LA FESTOSA PARATA D'APERTURA. Ecco il video dell'inaugurazione andata in scena ieri, con la presenza, tra gli altri, dell'assessore alla Cultura del Comune di Foggia, Anna Paola Giuliani, e del dirigente della tecnostruttura, Carlo Dicesare, a fare da madrina e padrino dell'evento (a cui forte sostegno è stato dato dalla Fondazione Banca del Monte), sorridenti, attorniati dalla folla di un pubblico divertito al cospetto delle prime immagini dell'edizione 2016, diretta dall'associazione Mamamà.
FESTIVAL IN CALO. Una kermesse (giunta quest'anno alla sua quinta edizione) che funziona ancora, per come è concepita, ma che, a dirla tutta, appare progressivamente sfibrata, depotenziata (rispetto alle prime edizioni lanciate dall'ex amministrazione Mongelli e coordinate dal Cerchio di Gesso) oltre che in termini di durata, anche in estensione dei luoghi di scena e in originalità e varietà della proposta artistica. Prova ne è, stando alle battute di ieri sera, un visibile calo del pubblico partercipante, in quanto a numeri, conivolgimento e interesse mostrati, con un conseguente colpo d'occhio che ha restituito le piazze e i vicoli del centro storico un po' più vuoti, svuotati, rispetto alle precedenti edizioni.
di Alessandro Galano
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