#Foggiadialoga, una rassegna per “il piacere di capire”: Giuliano Volpe e Sergio Rizzo
I primi due appuntamenti di un ciclo di incontri “a libro aperto”: lunedì 23 e mercoledì 25 novembre
È l’ex rettore dell’Ateneo foggiano, dall’anno scorso presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero dei Beni Culturali, Giuliano Volpe, ad aprire una rassegna voluta dalle due fondazioni, Banca del Monte-Siniscalco Ceci e Apulia Felix, con il sostegno e la collaborazione della libreria Ubik di Foggia. Stasera, lunedì 23 novembre, ore 18, nella Sala Rosa dei Venti della Fondazione Banca del Monte, l’archeologo e docente presenta il suo nuovo libro dal titolo “Patrimonio al futuro”. Mercoledì invece, 25 novembre, all’Auditorium Santa Chiara (ore 19), tocca a Sergio Rizzo, uno dei nomi di spicco del giornalismo italiano e tra le personalità più attese nel corso della rassegna denominata #Foggiadialoga – il piacere di capire.
SPUNTI E PROPOSTE DELL’EX RETTORE. Il libro di Volpe dunque, edito dalla prestigiosa Mondadori Electa, inaugura questo nuovo sodalizio culturale che coinvolge tre realtà da anni attive in Capitanata nella diffusione della cultura. Nel corso della conversazione, condotta dal presidente e padrone di casa della Fondazione Banca del Monte-Siniscalco Ceci, Saverio Russo, l’ex rettore parlerà di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali. Il futuro del patrimonio nazionale – con ricadute sul piano sociale e culturale ed economico – dipende da questi tre fattori e, nel suo libro, Volpe passa in rassegna diverse criticità che riguardano il Belpaese, proponendo anche soluzioni e spunti fattivi da mettere in pratica. A sostegno delle sue tesi, anche il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, Dario Franceschini che, nella prefazione all’opera, scrive: “è necessario superare contrapposizioni dogmatiche che sono figlie di una visione ideologica e poco hanno a che vedere con la complessità della realtà: conservazione contro valorizzazione, cultura contro turismo, pubblico contro privato”.
“IL FACILITATORE”: ALTRO CHE FINZIONE… E C’è GRANDE ATTESA ANCHE PER IL ROMANZO-VERITà FIRMATO DA UNO DEI GIORNALISTI PIù AUTOREVOLI E AFFIDABILI D’ITALIA, SERGIO RIZZO, IN PROGRAMMA A SANTA CHIARA GIà MERCOLEDì 25 NOVEMBRE. “Un viaggio nient’affatto immaginario” il suo, com’è stato detto in merito a “Il facilitatore”, libro edito da Feltrinelli e raccontato da uno dei due autori del libro “La casta”, scritto nel 2007 con Gian Antonio Stella e ancora oggi tra le inchieste più note in assoluto, con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo. Un lavoro interessante che mischia volutamente le carte della realtà radiografando però, con dovizia di particolari e senza rinunciare alla cronaca, una realtà – quella italiana e della sua politica – tutt’altro che lontana o fantasiosa, nonostante il dispositivo della fiction utilizzato dal giornalista del Corriere della Sera. Attraverso la figura del protagonista infatti, Adolfo Ramelli, Rizzo riesce a tracciare con più forza che mai la figura umana e professionale di colui che “sta al centro” delle cose (affari, affari, nient’altro che loschi, loschissimi affari), raccontando un modo di fare sistema assolutamente aderente alla realtà contemporanea. E c’è da scommettere, conoscendo la fama e l’autorevolezza dell’autore, che i fatti “inventati” abbiano qualcosa in più di un semplice fondo di verità…
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