Il celebre scrittore di culto della narrativa italiana noir al liceo V. Lanza e alla libreria Ubik
Marco Buratti, Beniamino Rossini, Max la Memoria. Un trittico di personaggi quasi oggetto di venerazione per gli appassionati di noir e letteratura gialla, grazie al talento e all'opera – ormai più che ventennale – dello scrittore Massimo Carlotto, protagonista assoluto della giornata di venerdì 10 aprile in occasione del suo nuovo romanzo della famosa serie dell’Alligatore: “La banda degli amanti” (edizioni E/O).
UNA GIORNATA INTENSA CON L'AUTORE. Si comincia venerdì mattina, alle ore 11.00, dall'aula magna del Liceo classico V. Lanza, con l'ultima puntata annuale degli “Incontri Extravaganti” della docente Mariolina Cicerale, anima culturale della scuola fiore all'occhiello di Foggia. In serata poi, alle 19, Carlotto “scende” nello spazio live della libreria Ubik di Foggia, per conversare con il direttore artistico Michele Trecca e con il gruppo di lettori di “A qualcuno piace… Giallo”: cricca di appassionati del genere caro all'autore padovano e che, a intervalli ormai regolari, si riuniscono nella libreria di piazza U. Giordano per condividere letture e suggerire autori da invitare. A seguire poi, cena con l'autore al risto-pub Zapoj di via Grecia 36 (zona “Macchia Gialla”).
TORNA IL GRANDE ANTAGONISTA DELL'ALLIGATORE. “La banda degli amanti” è ambientato a Padova e comincia con una scomparsa misteriosa, quella di Guido Di Lello, tranquillo professore universitario il cui caso, dopo qualche mese, finisce tra quelli insoluti. A smuovere la situazione è Oriana Pozzi Vitali, la sua amante segreta, appartenente a una ricca e nota famiglia di industriali svizzeri: il senso di colpa lacera la sua apparente freddezza e alla fine, si confida con un’avvocatessa che le consiglia di rivolgersi all’investigatore senza licenza Marco Buratti, detto l’Alligatore. Da qui, comincia il caso del grande protagonista di Massimo Carlotto il quale si ritroverà contro, dall'altra parte del guado, un altro ritorno più che gradito agli amanti del genere e agli appassionati dei romanzi del creatore dell'Alligatore: Giorgio Pellegrini. La raffinata mente criminale protagonista dei notissimi “Arrivederci amore, ciao” e “Alla fine di un giorno noioso”, è il grande antagonista di quest'ultimo libro di Massimo Carlotto.
L'AUTORE MASSIMO CARLOTTO. Nato a Padova nel 1956, ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle Edizioni E/O e vincitore del Premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha scritto: Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003, finalista all’Edgar Allan Poe Award nella versione inglese pubblicata da Europa Editions nel 2006), La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Le irregolari, Nessuna cortesia all’uscita (Premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria Premio Scerbanenco 1999), Il corriere colombiano, Il maestro di nodi (Premio Scerbanenco 2003), Niente, più niente al mondo (Premio Girulà 2008), L’oscura immensità della morte, Nordest con Marco Videtta (Premio Selezione Bancarella 2006), La terra della mia anima (Premio Grinzane Noir 2007), Cristiani di Allah (2008), Perdas de Fogu con i Mama Sabot (Premio Noir Ecologista Jean-Claude Izzo 2009), L’amore del bandito (2010), Alla fine di un giorno noioso (2011), Il mondo non mi deve nulla (2014) e la fiaba La via del pepe (2014). Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Mi fido di te, scritto assieme a Francesco Abate, Respiro corto, Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo) e, con Marco Videtta, i quattro romanzi del ciclo Le Vendicatrici (Ksenia, Eva, Sara e Luz). I suoi libri sono tradotti in molte lingue e ha vinto numerosi premi sia in Italia che all’estero. Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.
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