Si stringe sempre di più il cerchio sui presunti responsabili della violenta aggressione a Vittorio Brumotti e alla troupe televisiva di “Striscia la notizia”, avvenuta nel pomeriggio del 5 ottobre, nel quartiere San Bernardino di San Severo. Nella giornata di ieri, 25 novembre, a conclusione di una intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, la Squadra Mobile di Foggia e il Commissariato di Pubblica Sicurezza di San Severo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei riguardi di altri due pregiudicati, gravemente indiziati di violenza privata nei riguardi dell'inviato televisivo e di un operatore che lo accompagnava.
LE MOTIVAZIONI. In particolare, è stato arrestato l’uomo che, istigando i residenti del quartiere San Berardino ad opporsi alle operazioni di polizia, aveva tentato di scagliare una pietra all’indirizzo della troupe televisiva e che, fortunatamente, è stato bloccato in tempo dai poliziotti. A costui, al momento dell’arresto, è stata sequestrata un’autovettura di lusso, del valore superiore a 100.000 euro, verosimilmente provento di reato. L’altra persona arrestata è un uomo che aveva mostrato i propri genitali innanzi le telecamere di “Striscia”. Quest’ultimo è gravemente indiziato anche dell’aggressione, avvenuta all’interno del Pronto Soccorso di San Severo, dove la troupe televisiva si era recata per ricevere le cure mediche, quando colpì con un pugno la telecamera di un operatore, intimandogli di eliminare le immagini registrate e provocandogli delle lesioni.
IL RAPPER. Accanto alle misure restrittive della libertà personale, sono state applicate anche alcune misure di prevenzione, sia nei confronti delle persone catturate ieri, che di quelle arrestate il giorno dell’aggressione. A ciò si aggiunga che, pochi giorni addietro, la Questura di Foggia aveva disposto il divieto di ritorno, per la durata di tre anni, a carico del rapper Panema che, attraverso un video musicale pubblicato sul web il 10 novembre, aveva indirizzato gravi minacce all’inviato di “Striscia”, accompagnando le parole con chiari gesti che imitano l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Ulteriori “Avvisi Orali” sono stati notificati anche ad alcuni pregiudicati che avevano partecipato attivamente alla realizzazione del suddetto filmato.
E ci voleva Striscia la Notizia per far muovere le forze dell'ordine in un quartiere "famoso" per l'illegalità ? RIDICOLO !!! Se non fosse per la drammaticità ci sarebbe da farsi una Grassa Risata. Che amarezza !
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