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"Catene dello spaccio a Cerignola", la Polizia alza il tiro: sigilli al laboratorio della droga, un arresto

"In carcere un 23enne, ma dietro c'è un giro più grosso. Fondamentali le segnalzioni", le indagini della Questura sono in corso

Un'operazione eseguita in collaborazione con le pattuglie del reparto Prevenzione crimine di Lecce e dalle unità cinofile della Questura di Bari e su cui ci sono ulteriori indagini riservate, "che probabilmente porteranno ad altri arresti svelando un grosso giro dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Rapine permettendo, l'attività della Polizia di Cerignola da ora e nei prossimi mesi si concentrerà in misura ancora maggiore su questo tipo di reato. La droga sta evidentemente permeando in maniera capillare e distruggendo la città di Cerignola e questo non possiamo permetterlo. E' un mercato che alimenta o a cui sono connessi anche altri gravi reati come le rapine e gli assalti ai  portavalori".

DROGA STRANGOLA CERIGNOLA, IMPORTANTI LE SEGNALAZIONI. Questo il commento del vice questore aggiunto del commissariato della città ofantina, Loreta Colasuonno, sull'arresto del 23enne Giuseppe Dipilato, con precedenti di polizia, "custode" di un "laboratorio" di confezionamento di hashish, marijuana e cocaina, in quantità ingenti, per un giro d'affari di decine di migliaia di euro. "E' impossibile che il ragazzo potesse essere l'unico possessore di tutta quella droga, e così dettagliatamente suddivisa, dietro c'è probabilmente un giro più grosso, in una zona della città che assume i contorni di una fortezza dello spaccio. Sono state importanti le diverse segnalazioni anonime pervenute in Questura perché scoprissimo l'attività illecita del ragazzo. E altre ce ne stanno arrivando in queste ore. Per questo invitiamo tutti i cittadini a collaborare con le forze dell'ordine per liberare Cerignola dalle catene ormai spessissime dello spaccio di droga", ha aggiunto il vice questore.

LA DINAMICA. A eseguito di una articolata perquisizione domiciliare condotta con i cani, cha ha portato al rinvenimento di 14 grammi di hashish, di un piccolo registro scritto su un foglio con nomi e cifre (all'attenzione degli inquirenti) e di un mazzo di chiavi sospetti, su cui i familiari avrebbero fornito versioni discordanti, gli agenti sono risaliti al covo dello spaccio, una casa a piano terra lì vicino, in via San Lorenzo, trafficata da giovani consumatori. Quando sono entrati dall'ingresso secondario, attraverso un vicolo stretto e riparato, gli uomini della Questura hanno trovato suddivisi nei nei vari ambienti del locale oltre 400 grammi di cocaina, 2 etti di marijuana, quasi un chilo e mezzo di hashish, due bilancini di precisione, 3 lame utilizzate per il taglio, locaina (sostanza da taglio), diverso materiale per il confezionamento e diverse dosi già fatte.

ALLARME SOCIALE. Secondo quanto riportato dal vice questore Colasuonno, questa mattina in conferenza stampa nella Questura di Foggia, all'arresto il giovane avrebbe mostrato un atteggiamento da "piccolo boss" dicendosi orgoglioso e per nulla intimorito dalla galera. Anche i genitori avrebbero mostrato un atteggiamento di scarsa collaborazione con le forze dell'ordine, durante tutta l'operazione.
"Con l'aggravarsi dell crisi in questi ultimi anni - ha concluso la Colasuonno - molti soggetti e diversi nuclei familiari a Cerignola si sono dati allo spaccio della droga. Ma è un trend che sta uccidendo la città".
Arrestato, dopo le formalità di rito, Dipilato è stato condotto nel carcere di Foggia.

di Redazione 


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