Rifiuti, Morese replica alle 'velate minacce' dell'Ugl: "No a strumentalizzazioni contro il sindaco"
"Un sindacato che vive appieno la situazione aziendale avrebbe dovuto sapere che siamo alle battute finali con AMIU Puglia SpA per la sottoscrizione del contratto di servizio con il Comune di Foggia, e soprattutto che la contrattazione con l’azienda ha riguardato migliori condizioni per le maestranze foggiane, con l’aumento delle ore lavorative, e un servizio più efficiente per la città". Così l'assessore con delega all'Ambiente del Comune di Foggia, Francesco Morese, replica al comunicato diffuso dalla UGL nei giorni scorsi (LEGGI: Rifiuti, Ugl promette battaglia e mette in guardia i foggiani: "Scusate, ma senza risposte del Comune ci saranno disagi").
LA PALAZZINA DI CORSO DEL MEZZOGIORNO. "Per ciò che concerne il mancato acquisto della palazzina di corso del Mezzogiorno, storica sede della fallita Amica SpA prima e dell’AMIU Puglia oggi – ribadisce l'assessore Morese –, è di dominio pubblico il fatto che abbiamo già chiesto chiarimenti formali al Comune di Bari, socio di maggioranza di AMIU Puglia SpA, dopo aver messo a disposizione quasi il doppio della cifra già a bilancio per l'acquisto della sede. Una circostanza che riteniamo gravissima e su cui pretendiamo risposte concrete" (LEGGI: Sede Amiu persa all'asta, i consiglieri foggiani si difendono: "Ecco come stanno le cose") .
NIENTE MINACCE. Tornando alla polemica con l'Ugl, Morese "rispedisce al mittente le strumentalizzazioni e le velate minacce sulle 'rimostranze possibili, anche al di fuori dei limiti consentiti' di cui parla il sindacato, in considerazione del fatto che questa Amministrazione comunale, sin dal suo insediamento, ha incalzato costantemente AMIU Puglia SpA al fine di ottenere un migliore decoro urbano, sia per la sostituzione dei cassonetti della raccolta dei rifiuti, sia per tutti i servizi che l’aziende deve garantire alla città di Foggia, così come avviene anche a Bari. Ed è giusto precisare - conclude Morese - che le rappresentanze sindacali debbano interloquire con i vertici aziendali più che con il sindaco di Foggia, che evidentemente non ha il tempo di incontrare tutti i sindacati delle aziende partecipate del Comune di Foggia su ogni singolo argomento".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.