"Oggi non lavoro, ma lavoro": anche in provincia di Foggia partono gli 'Scioperi al rovescio'
Un programma di “Scioperi al rovescio”: giornate di impegno extra lavorativo contro il degrado, la povertà, il disagio sociale, per migliorare la qualità e la vivibilità delle nostre città e del nostro ambiente naturale.
L’APPUNTAMENTO. Si sciopera, ma si lavora. La Camera del Lavoro Territoriale di Foggia – su proposta di Flai, Filcams e Fillea – aderisce infatti all’iniziativa lanciata dalla Cgil nazionale e per luglio ha previsto una prima giornata di ‘Sciopero al rovescio’, il 23 luglio, con interventi di pulizia di parte del litorale dedicato a spiaggia libera in due zone della costa. La mattina, dalle 9 alle 12 a Zapponeta e nel pomeriggio, dalle 16 alle 19 a San Menaio.
L’OBIETTIVO. Il tutto – spiegano i promotori - per richiamare l’attenzione delle istituzioni circa l’urgenza di misure a sostegno del lavoro, a partire dai cantieri di cittadinanza e dall’utilizzo di quelle risorse già assegnate per l’avvio o il completamento di infrastrutture e opere pubbliche. Il programma degli “scioperi al rovescio” si concluderà a novembre, in concomitanza con il 3 novembre, anniversario della scomparsa di Giuseppe Di Vittorio.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.