Il padre del ragazzo aggredito in Piazza Mercato: “Sconvolti e allibiti dalla deriva della società”
“Ci sono sempre più giovani, soprattutto ragazzini che, inconsapevolmente, non sanno nemmeno le conseguenze di ciò che fanno. Le apparecchiature elettroniche ci stanno abbruttendo, anche perché molto spesso trasmettono immagini e realtà violente". Lo ha detto all'ANSA Davide Tigre, papà di Andrea, lo studente di medicina 19enne vittima di una brutale aggressione avvenuta nella serata di venerdì in piazza Mercato, nel cuore del centro storico di Foggia.
L'AGGRESSIONE. La vittima, stando a quanto riferito dal genitore, dovrà essere sottoposta ad un intervento chirurgico a causa delle molteplici fratture riportate, per lo più sul viso. Quanto all'aggressione, il papà ricostruisce che il figlio è stato prima avvicinato da un ragazzino molto giovane che, senza alcun motivo, lo ha insultato. Al primo ragazzino se ne è aggiunto un secondo e poi altri, tutti presumibilmente minorenni tra i 14 e 15 anni. Hanno iniziato ad aggredirlo con calci e pugni, anche quando il figlio finisce sull'asfalto. "Non me lo meritavo. Non ho fatto nulla" ha detto Andrea al padre. "Stiamo andando incontro purtroppo ad un mondo cattivo. Dovremmo portare questi ragazzi alla realtà. Ora l'interesse mio e della mia famiglia è tutelare Andrea e far sì che superi questo momento il prima possibile". La polizia sta svolgendo indagini acquisendo i filmati di videosorveglianza della zona.
L'INCEDIT. Andrea è il portiere del Foggia Incedit. In una nota la squadra ha scritto: “SD Foggia Incedit desidera esprimere la vicinanza ad Andrea Tigre, nostro atleta cresciuto nella Juniores rossoblù e titolare in prima squadra da due stagioni, per la brutale aggressione subita nelle scorse ore in centro città da balordi. L’intera famiglia Incedit manda un abbraccio ad Andrea, ragazzo impeccabile dentro e fuori dal campo, e alla sua famiglia. Ti aspettiamo presto, più forte di prima”.
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