In anteprima davanti al pubblico della sua città, le nuove poesie di Antonio Bux: “Venere in pixel”
L’autore presenta il suo libro
“Antonio Bux è un poeta in bilico tra la stanza dell’interiorità e il mondo reale che incombe all’esterno. Nella ‘Venere in pixel’ egli viaggia obliquo tra l’apparente nostalgia di un amore svanito e la sua elaborazione”.
UNO DEI POETI PIU’ RAPPRESENTATIVI. È il Premio Strega Mario Desiati, tra gli scrittori e intellettuali che meglio conoscono lo scenario poetico contemporaneo, a definire il nuovo lavoro del foggiano Antonio Bux, considerato uno dei poeti più rappresentativi della contemporaneità. Direttore artistico di Fuori i Poeti, la rassegna a cura di Ubik, Biblioteca e Fondazione dei Monti Uniti che da quattro anni porta in città le migliori voci della poesia italiana, l’autore presenta il suo nuovo lavoro dal titolo “Venere in pixel” (Marietti 1820) mercoledì 12 novembre, alle ore 18.30, negli spazi della libreria Ubik, in anteprima assoluta davanti al pubblico della sua città. A conversare con Antonio Bux sarà il poeta Giammarco di Biase.
L’OPERA. Un controcanto tra due esseri anima questo poemetto muovendosi tra sfere elementari e connessioni digitali. È la storia di un amore in cui le voci degli amanti si rimbalzano fino a fondersi in un unico mantra ossessivo. Le lingue narranti di un uomo e una donna abitano un magma di luci e ombre dove a restare è solo il loop equivoco di un amore, sopravvissuto nella precaria eternità di un pixel; dove il profilo di una Venere da remoto sbrana il suo amore e dal suo amore viene sbranata; dove, infine, l’addio è il rito di passaggio tra le radici del bene e del male di una mente sempre in bilico tra l’ossessione di un sentimento feroce e l’accettazione della perdita e della follia.
L’AUTORE. Antonio Bux è nato a Foggia nel 1982. È autore, editor e pubblicista per le pagine culturali del quotidiano la Repubblica (edizione di Bari). Tra i suoi libri, qui si ricordano Trilogia dello zero (Marco Saya 2012), Naturario (Di Felice 2016), Sasso, carta e forbici (Avagliano 2018), La diga ombra (Nottetempo 2020), Diario dell’intruso (Marco Saya 2022), Gemello falso (Avagliano 2022) e Mappe senza una terra (RPlibri 2023), con i quali è stato selezionato e risultato finalista in premi come lo Strega Poesia, il Viareggio, il Carducci, il Camaiore, il Città di Como, il Montano, il Notari e il Prestigiacomo (vincitore categoria under 40).
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