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Il Premio Fiuggi Storia ad Antonio Tedesco: l'autore e studioso di San Giovanni Rotondo batte anche il ministro della Cultura

Da Liliana Segre ha ricevuto un augurio per «il miglior successo di diffusione e valorizzazione a questo libro, che è al tempo stesso un profilo biografico e un tributo ad una grande donna e ad una grande italiana». Roberto Saviano ha letto il libro e l'ha trovato «pieno di grazia e rigore. Grazie per averlo scritto. Davvero». Per PierPaolo Bombardieri è «una pubblicazione di grande valore perché siamo un Sindacato che punta a non avere orizzonti e a proporre momenti di alta formazione». Sono solo alcuni dei commenti che hanno accompagnato l'uscita di "Vittoria Nenni. N. 31635 di Auschwitz". E le premesse sono state ampiamente rispettate, anche dai riconoscimenti ufficiali. Il libro di Antonio Tedesco ha infatti festeggiato in grande stile la fine dell'anno, vincendo il Premio Fiuggi Storia 2023 - Sez. Biografie.

L'AUTORE. Classe 1982, nato a San Giovanni Rotondo, con un percorso univeristario a Urbino, Tedesco è Direttore scientifico della Fondazione Pietro Nenni, dottorando in “Studi storici” presso l’Università degli Studi di Viterbo e Cultore della materia in Filosofia politica all'Università di Foggia. Studioso di storia del federalismo e del socialismo italiano, con Arcadia Edizioni ha pubblicato, inoltre, Fermate i socialisti, la strage di San Giovanni Rotondo del 14 ottobre 1920 (nel 2020), Terra rossa. La miniera Montecatini di San Giovanni Rotondo (1936-1973) dall’autarchia al sogno della grande industria (nel 2022), Pietro Nenni e la Grande guerra (nel 2023). Con Alessandro Giacone ha curato il volume Anima socialista, Nenni e Pertini in un carteggio inedito (nel 2020). Con Editori Riuniti ha pubblicato il libro Il Partigiano Colorni e il grande sogno europeo (nel 2014).

IL VOLUME. Il libro “Vittoria Nenni. N. 31635 di Auschwitz” (Arcadia Edizioni) - attualmente disponibile presso le principali librerie e i bookshop online - racconta la vita eroica di Vittoria Nenni, terzogenita del leader socialista Pietro Nenni, morta il 15 luglio 1943 ad Auschwitz, dove era stata deportata per aver partecipato alla Resistenza francese. Una donna forte, coraggiosa e altruista, così viene descritta dalle testimonianze delle poche compagne sopravvissute al campo di sterminio. Una vicenda che ha segnato la vita del leader socialista, Pietro Nenni.

IL PREMIO. Un importante riconoscimento per Tedesco che è riuscito a spuntarla anche sul ministro della Cultura: tra gli autori finalisti, infatti, figurava Gennaro Sangiuliano, con il suo "Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore", edito da Mondadori. Un'ulteriore testimonianza, qualora ce ne fosse bisogno, per evidenziare il valore del testo dell'autore di San Giovanni Rotondo.

di Redazione 


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