Aperitivo letterario in vigna con lo scrittore italo-francese François Morlupi: “Formule mortali”
A Borgo Turrito, in collaborazione con Ubik Foggia
“Formule mortali. La prima indagine dei Cinque di Monteverde” pubblicata per la prima volta nel 2018, ritorna in una nuova edizione ampiamente riveduta. Il romanzo giallo di François Morlupi (pubblicato da Salani nel 2023) gode oggi di un nuovo successo per la sua abilità di coinvolgere e appassionare anche chi non è amante del genere. Venerdì 23 giugno, alle ore 19, l’autore romano-parigino, come ama definirsi, presenta la sua opera nella bella cornice di Borgo Turrito (Borgo Incoronata), per un aperitivo letterario in vigna a ingresso libero, organizzato in collaborazione con Ubik Foggia.
LA SQUADRA INVESTIGATIVA. Una storia avvincente e misteriosa, con una scrittura scorrevole e mai noiosa dove ogni personaggio trova spazio in egual misura e partorisce una storia a sé. Un racconto per ognuno di essi con un intreccio narrativo mai scollegato: tutti rami dello stesso albero. I cinque di Monteverde sono i componenti di una squadra investigativa della polizia con a capo il commissario Ansaldi, un tipo scrupoloso, colto da gravi stati di ansia che cerca di combattere con i suoi criteri di ordine e precisione, al limite della mania, e con le numerose medicine da cui non si separa mai.
IL COMMISSARIO ANSALDI E IL SUO MALESSERE. Sono molti i mostri del passato che danzano nella sua testa procurandogli quel malessere che è costretto a tacitare, o almeno a provarci, con il Lorazepam. Amante dell’arte, molto sensibile ma integerrimo professionista, il commissario fa da collante tra i suoi agenti e ne carpisce le qualità e le caratteristiche di ognuno. Personalità molto diverse fra di loro, e a tratti contrastanti, che grazie a questa indagine riescono a trovare il giusto equilibrio.
ALTRI PERSONAGGI. Si fa la conoscenza dunque del viceispettore Loy, rivestita da una corazza inscalfibile fino all’estremo tanto da risultare dura e cinica. Degli agenti scelti Di Chiara e Leoncini, una strana coppia di amici di lunga data, diversi ma complici che non si risparmiano punzecchiature e momenti di goliardia. E di Caldara puntuale e metodico, padre di due bambini e marito di Sofia che mal sopporta i prolungati turni di lavoro del marito che ama più della sua vita. Li conosciamo pagina dopo pagina, entriamo nelle loro storie, nelle loro abitudini e soprattutto nella loro profonda umanità. Diventano familiari, se ne apprezzano le doti e la loro sensibilità, ma anche la fragilità che viene sottolineata e che si esprime, a volte, goffamente. Costretti a sporgersi nell’abisso dell’orrore e a cercare di non farsi trascinare dalle sue tenaglie in oscure profondità.
OMICIDI RITUALI. Un corpo mutilato viene trovato in una infuocata mattina d’agosto da un anziano nel parco di Monteverde, zona di Roma dove il commissario Ansaldi si era rifugiato in cerca di una tranquillità lavorativa dopo tutti gli orrori incontrati nella sua lunga carriera in polizia e alla DIA di Milano. Pensava di aver visto tutto l’orrore di cui l’uomo è capace ma non aveva fatto i conti con quel delitto, a cui seguiranno altri, che sconvolge la tranquilla routine della capitale. Una serie di omicidi rituali, le cui vittime sono state torturate con pratiche antiche e perpetrate con inaudita violenza.
DARK WEB, SCIENZA E RELIGIONE. Durante le indagini si scopre così un legame stretto con il dark web. Dietro un piano diabolico dettato dal fanatismo religioso e dal conflitto tra religione e scienza. Comprendono che è nel mondo oscuro del web che la follia trova spazio e attecchisce in menti deviate e che, sempre nel web, trova i seguaci di una dottrina assurda e delirante che miete vittime vere e non solo virtuali.
LA FORZA NARRATIVA DEI CINQUE DI MONTEVERDE. Il romanzo tocca temi importanti e attuali, lo scrittore eccelle nelle descrizioni con competenza ma non cade mai nel fiscalismo narrativo. Una lettura fluida e profonda al tempo stesso. Entra, scava nell’animo umano e ne legge le sfumature. Conoscere i Cinque di Monteverde è uno dei viaggi più affascinanti nel mondo della scrittura che si possa intraprendere. La forza narrativa sono proprio loro. Un viaggio coinvolgente e avvincente nella città caotica di Roma, fortemente religiosa, santa e dannata. François Morlupi è un traghettatore di sentimenti e umanità anche tra le tinte fosche e oscure del romanzo giallo.
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