Arrestato il 18enne che ha aggredito i sanitari del Pronto Soccorso, è figlio di un boss mafioso
Questa notte i Carabinieri di Foggia hanno arrestato in flagranza di reato il responsabile di un’altra aggressione nei confronti del personale medico del Policlinico Riuniti di Foggia. Si tratta di un 18enne figlio di un noto boss della società foggiana.
LA VICENDA. Il ragazzo, verosimilmente sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, si è recato al Pronto Soccorso
in stato confusionale per essere assistito. Dopo aver ricevuto le prime cure, ha iniziato ad agitarsi
fino al punto di inseguire l’infermiere che gli prestava soccorso e, una volta raggiunto, colpirlo in
pieno volto con un pugno, per poi sferrare un calcio alla vittima ormai a terra. Ha poi proseguito la
corsa lungo i corridoi, dove ha colpito con uno schiaffo un secondo infermiere, affacciatosi per
prestare aiuto al collega.
L'ARRESTO. Immediato l’intervento di una pattuglia della sezione radiomobile dei Carabinieri, che stava
svolgendo un servizio di perlustrazione della zona ospedaliera disposto alla luce dell’aggressione
avvenuta il 4 settembre.
I Carabinieri intervenuti, dopo aver consentito le cure del caso all’aggressore, lo hanno condotto
presso i propri uffici in stato di arresto. In attesa dell’udienza di convalida, il soggetto si trova a
disposizione dell’autorità giudiziaria presso la casa circondariale di Foggia.
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