Inseguimenti da film tra Cerignola e Trinitapoli: arrestati pregiudicati in fuga
I Carabinieri delle Stazioni di Cerignola e Trinitapoli hanno tratto in arresto Savino Sipario, classe '78 e i fratelli Angelo e Giuseppe Di Toma (classi ’80 e ’78).
SENZA PATENTE. Il primo a finire in manette è stato Sipario. Nella mattinata i militari, durante un servizio di pattuglia, gli hanno intimato l’alt, al quale il malfattore non ha ottemperato. Ne è nato un pericoloso inseguimento per le vie del centro cittadino, a quell’ora gremito di persone, che si è concluso dopo una decina di minuti, per fortuna senza feriti. È stato quindi accertato che il 39enne era sprovvisto di patente (revocata già da qualche mese) e che il motivo della fuga fosse proprio da ricollegare alla sua volontà di evitare che gli venisse anche sequestrata l’auto. L’unico risultato, però, è stato quello di essere arrestato con l’accusa di resistenza a Pubblico ufficiale.
I FRATELLI. Nel pomeriggio, invece, a Trinitapoli, i militari della locale Stazione hanno intercettato un’auto sospetta con alla guida un noto pregiudicato locale, Angelo Di Toma: quando ha capito che i militari stavano invertendo il senso di marcia per bloccarlo, l’uomo è fuggito, iniziando una fuga che è durata circa 10 minuti. L’uomo ha raggiunto il centro cittadino di Margherita di Savoia, per poi fuggire verso Zapponeta, con l’auto dei militari alle costole e altre due pattuglie della locale stazione che, allertate dai colleghi, gli hanno sbarrato la strada al confine tra Margherita di Savoia e Zapponeta. Portato in caserma, è stato raggiunto dal fratello Giuseppe, che voleva mettersi in contatto con l'arrestato: accecato dalla rabbia per il diniego dei Carabinieri, si è poi scagliato contro i militari, minacciandoli in ogni modo. Per tali gravi condotte, entrambi i fratelli sono stati hiarati entrambi in stato d’arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e accompagnati presso la Casa Circondariale di Foggia.
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