ASL Foggia, al via lo screening anti Covid-19 nelle scuole elementari della Capitanata
Parte venerdì 21 gennaio la campagna di screening anti COVID nelle scuole primarie della provincia di Foggia. Le operazioni di screening sono finalizzate a garantire la presenza in classe in sicurezza degli alunni di età compresa tra 5 e 11 anni.
I PRIMI COMUNI. Gli screening saranno attivati sul territorio a partire dai comuni più piccoli della Capitanata. Si parte venerdì pomeriggio da: Carlantino, Celenza Valfortore, San Marco la Catola, Motta Montecorvino, Volturino. Si proseguirà secondo una calendarizzazione definita in base all’evolversi del quadro epidemiologico, secondo indicatori che consentono di leggere e valutare le situazioni più critiche.L’obiettivo è la copertura di tutto il territorio.
ACCESSO VOLONTARIO. Le attività, organizzate dalla ASL Foggia in collaborazione con le amministrazioni comunali e gli istituti scolastici, riguarderanno bambine e bambini che non abbiano già contratto l’infezione e che non siano ancora vaccinati. L’accesso è volontario, previa prenotazione presso gli uffici comunali. Lo screening è una delle strategie di contenimento dei contagi previste dalla Direzione Generale della ASL Foggia, a supporto dell’imponente campagna vaccinale di massa che, in Capitanata, ha raggiunto ragguardevoli traguardi.
INDIVIDUARE SUBITO POSITIVI. “Lo screening - spiega il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla - ci consentirà di individuare tempestivamente eventuali casi positivi ed evitare la diffusione delle infezioni nelle scuole. Da solo, però, non basta. Questa attività di prevenzione avrà valore se, contestualmente, i genitori provvederanno a far vaccinare tutti i bambini in quanto la vaccinazione è l’unico sistema per proteggere la popolazione dal virus e dalle sue varianti”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.