Sono state arrestate a Cerignola due persone, ritenute coinvolte, a vario
titolo, nel tentato furto commesso nel primo pomeriggio di sabato 3 agosto 2019
al Postamat dell’ufficio postale della centralissima Piazza Duomo, a Cerignola.
IL TENTATIVO. Quel pomeriggio – ricostruiscono i carabinieri -, quattro
soggetti completamente travisati, giunti a bordo di due ciclomotori, fecero
esplodere un ordigno rudimentale, detto “marmotta”, nello sportello ATM
dell’ufficio postale centrale e, con un altro ordigno, danneggiarono la
finestra adiacente allo sportello, allo scopo di ricavare un accesso alla
stanza di alloggiamento dello stesso. La detonazione distrusse completamente lo
sportello Postamat, scaraventandone i detriti a diverse decine di metri di
distanza. Dopo pochi minuti, i quattro
si dileguarono senza riuscire ad asportare il denaro, facendo perdere le
proprie tracce.
I FILMATI. Le indagini avviate dai Carabinieri della Compagnia
di Cerignola e costantemente dirette dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Foggia, hanno consentito di individuare, mediante l’acquisizione
di numerosi filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza, il garage,
sito nel centro abitato, dove si erano andati a rifugiare i quattro subito dopo
il fallito assalto. Si tratta di un garage di pertinenza dell’abitazione di uno
dei due indagati, il 28enne G.F.G., con precedenti di polizia, ritenuto uno dei
quattro autori del tentato furto e quindi presunto responsabile dei reati di
tentato furto pluriaggravato in concorso e porto di esplosivi aggravato in
concorso. L’altro indagato, il 33enne D.A.P., con precedenti di polizia, è
ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento personale in concorso. Lo
stesso, insieme a un altro ignoto soggetto, avrebbe favorito G.F.G. ed i suoi
tre complici, facendo sparire, poco dopo l’assalto, diverse tracce del reato,
spostandole dal garage dove i quattro avevano trovato riparo subito dopo essere
fuggiti da Piazza Duomo.
GLI ARRESTI. l Gip del Tribunale di Foggia,
accogliendo la richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso una
ordinanza di misure cautelari con cui ha disposto la custodia cautelare in
carcere nei confronti di G.F.G. e la custodia cautelare agli arresti
domiciliari nei confronti di D.A.P.. La misura è stata eseguita dai Carabinieri
all’alba di oggi.
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