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Auto rubate, trovato l'ennesimo capannone dove smontavano i pezzi e riciclavano

L’ennesima centrale di riciclaggio di autoveicoli rubati. Stavolta, quella scoperta dai Carabinieri del Comando di Cerignola, aveva base operativa nel territorio del Comune di Ascoli Satriano, e più in particolare la frazione San Carlo.

MENO CONTROLLI. Il luogo, situato in aperta campagna – spiegano gli inquirenti - lascia presumere che i malfattori stiano in qualche modo delocalizzando le loro attività in luoghi con minore presenza di forze dell’ordine. Nonostante ciò, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Cerignola e della Stazione di Ascoli Satriano sono riusciti non solo a recuperare due auto, risultate oggetto di altrettanti furti perpetrati nelle giornate precedenti a Bari e a Valenzano, ma sono anche riusciti ad arrestare i tre responsabili, tra i quali i due addetti allo smontaggio e il loro “datore di lavoro”.

LA FUGA. I militari, da tempo allertati per l’anomalo viavai di auto in zona, hanno notato due vetture entrare in un capannone abbandonato, con i due conducenti che si erano poi chiusi al suo interno. I Carabinieri, a questo punto, hanno fermato un'altra auto che, percorrendo queste stradine di campagna, si stava dirigendo allo stesso capannone, indentificando e fermando il primo uomo, Donato Dibiase, classe '70, pluripregiudicato con indosso una ricetrasmittente. Avuta quindi la conferma di cosa stesse accadendo, hanno deciso di intervenire all’interno del capannone. I due malfattori, accortisi della presenza degli uomini dell’Arma, hanno poi iniziato una rocambolesca fuga a piedi per le sterminate campagne ascolane, che si è protratta per più di un’ora, fino a quando i militari, accerchiatili, sono riusciti a bloccarli e a trarli in arresto.

L’ARRESTO. I due fuggiaschi, entrambi incensurati ghanesi di 23 e 42 anni, senza fissa dimora, sono stati accompagnati nel carcere di Foggia, mentre Dibiase è stato sottoposto ai domiciliari. All’interno del capannone, oltre alle due autovetture già parzialmente smontate, sono state rinvenute altre parti di auto e intere vetture, la cui provenienza è ancora in fase di accertamento.

di Redazione 


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